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Reti internazionali, intraprendenza, adattabilità: intervista a Corpi Narranti

24 Agosto 2021 ore 13:47

Corpi Narranti è un progetto vincitore dell’avviso PIN che ha completato le attività 3 anni fa.

In termini di competenze acquisite ed esperienze vissute hanno molto da raccontarci. Il loro percorso ha un respiro internazionale e si basa su attività costante di ricerca, produzioni video e organizzazione di eventi.

 

Quali sono i progetti su cui state lavorando e che a breve avvierete?

Stiamo realizzando un Festival di teatro danza e video danza site-specific ad Altamura dal titolo “Spazi in Movimento” che si svolgerà dal 17 settembre al 17 ottobre. Abbiamo preparato anche un breve e semplicissimo questionario (qui il link per la compilazione) per fare una ricerca sul rapporto che le persone hanno coi luoghi, ovvero sull’associazione fra un luogo della propria vita e l’emozione prevalente con cui lo si vive, o l’associazione fra l’idea del viaggio e di esplorare un luogo e il linguaggio artistico che si associa più facilmente…ci interessa raccogliere parole per costruire un vocabolario del rapporto coi luoghi che siano d’ispirazione per le narrazioni e creazioni del Festival e dei suoi contenuti.

 

 

Nel vostro percorso vi siete molto spesso misurati con bandi, a livello regionale e nazionale. Come fate ad intercettare queste opportunità?

Normalmente consultiamo le newsletters che arrivano regolarmente alle nostre mail, come la newsletter di Pin o del Distretto Puglia Creativa. Altre volte c’è un passaparola fra colleghi/e e amici/che o semplicemente segniamo e monitoriamo i bandi che sappiamo essere regolarmente programmati.

 

Secondo voi quali competenze bisogna acquisire per partecipare a bandi ed avvisi pubblici?

Bisogna certamente prepararsi da un punto di vista amministrativo/burocratico. Sono tanti i fattori da considerare in questo senso e molti di questi si imparano partecipando ai bandi stessi, ma vale la pena magari leggere bandi già scaduti e chiusi per capire come sono impostati e prepararsi per quelli nuovi. A volte certi requisiti sono acquisibili strada facendo se non si hanno già, ma serve un po’ di tempo. Inoltre bisogna prepararsi organizzativamente e avere sempre idee stimolanti con cui confrontarsi. È indispensabile anche essere flessibili e dotati di intraprendenza e immediatezza, essere cioè predisposti e pronti alla risoluzione pratica di problemi e a riadattamenti delle proprie idee iniziali perché non sempre (anzi quasi mai!) i piani vanno esattamente come li immagini in fase iniziale.

I Luoghi di te. Corpi Narranti di Angela Calia (foto di A. Indrio)

 

Vi siete mai misurati con bandi internazionali?

Non ancora, ma stiamo valutando alcune possibilità sempre sul fronte di quelle offerte a livello europeo.

 

Che strategia consigliate ad altre start up del settore turistico/creativo/culturale che vogliono aprirsi e affermarsi nel panorama internazionale? Come bisogna secondo voi agire per costruire efficaci reti di partner?

Sicuramente bisogna chiarire in maniera efficace la propria identità e i propri obiettivi e cercare partner che siano allo stesso tempo simili e diversi: simili per alcuni aspetti importanti e diversi per poter avere delle risorse da scambiarsi reciprocamente. Certamente è anche importante conoscere il più possibile i partner, magari anche frequentando le loro attività se possibile, perché una buona rete è fatta di persone che scambiano idee e azioni concrete e si misurano a livello pratico scoprendo di essere affini.

 

C’è una rete in particolare che avete creato e che si è dimostrata vincente nel tempo?

Quella con l’Accademia Teatro Dimitri _ Supsi in Svizzera, che è il nostro partner internazionale di riferimento per i rapporti creati nel tempo, e quella con il Festival dei Claustri di Altamura, che ha molte affinità con il nostro progetto e si trova nel nostro stesso territorio. Ce ne sono altre che stanno nascendo adesso e ne vedremo gli sviluppi.

Physical memories, produzione Corpi Narranti di Angela Calia (foto di N. Patella e V. Petronella)

 

Come conciliate da un punto di vista professionale la vostra indole artistica e creativa con la necessità di gestire sul piano organizzativo ed amministrativo l’azienda?

Cerchiamo di inquadrare bene le varie necessità di sviluppo del progetto, dividerci i compiti il più possibile, semplificando e puntando alla chiarezza delle varie progettualità. Allo stesso tempo è un aspetto molto difficile da gestire e speriamo nel tempo di poter crescere per avere ognuno il proprio ruolo e svolgere le proprie competenze in maniera regolare, pur prendendo sempre le decisioni in team.

 

Il vostro team dalla chiusura del progetto PIN si è ampliato? Quali nuove figure professionali avete coinvolto, che hanno secondo voi contribuito alla crescita e allo sviluppo dell’impresa?

Si è ampliato di figure saltuarie sia per l’organizzazione e la comunicazione che per alcuni aspetti artistici del progetto, ma non ancora in modo solido e costante.

Please, produzione Corpi Narranti di Angela Calia (foto di G. Cosmo)

 

State lavorando a nuovi servizi?

Stiamo lavorando e incrementando la possibilità di realizzare le nostre produzioni video e i nostri corsi di formazione non soltanto per le tematiche e i settori in cui abbiamo lavorato fino ad ora, come la cultura e il turismo, ma anche per interessati e aziende di altri settori.

S-Guardo, Corpi Narranti di Angela Calia (foto di A. Indrio)

 

Che tipo di collaborazione vi piacerebbe instaurare con altri vincitori PIN?

Certamente collaborazioni legate alla realizzazione di eventi culturali e di performance (festival, eventi, installazioni…) e collaborazioni legate alla produzione video e tutto ciò che concerne il mondo della produzione audiovisiva.