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Ripensiamo al welfare: l’evento digitale di Chiediamo a…

01 Giugno 2020 ore 11:55

Una diretta Facebook per parlare, insieme, di welfare in questo periodo così strano. L’ha organizzata il portierato di comunità Chiadiamo a inglobando questa chiacchierata con esperti dei temi affrontati nel ricco calendario di eventi e iniziative messe in campo in questo lungo lockdown.

Giovedì 4 giugno, alle ore 18, tutti sintonizzati sulla pagina Facebook della giovane realtà!

RIPENSIAMO IL WELFARE

Alla base dell’attività del portierato o di una qualsiasi attività di prossimità vi è la relazione, il contatto diretto. Con quanto accaduto è necessario ripensare le modalità con cui esercitare la prossimità.
Quali le strade percorribili?
Cosa si sta facendo in altri contesti?

In tale modo affrontiamo il discorso, ripensiamo il welfare attraverso testimonianze di esperti e dal campo.

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Attivare la Comunità: il racconto di Portierato SPPLIT

22 Gennaio 2020 ore 15:10

Torniamo a condividere i racconti in prima persona della Comunità PIN!

Riprendiamo con Portierato di comunità SPPLIT che con l’anno nuovo ha voluto parlarci delle iniziative svolte a Putignano (BA) nel novembre 2019 e i progetti per febbraio. Scopriamo come è andata dalla penna dei protagonisti e prendete spunto: anche i vostri racconti saranno pubblicati su questo blog!

Due primi appuntamenti, tenutisi nei giorni 9 e 23 novembre 2019, coordinati da Pasquale Bonasora, mentore dell’associazione e consigliere nazionale di “Labsus Laboratorio per la sussidiarietà”, hanno segnato l’avvio del processo di attivazione della comunità e in particolare degli abitanti del quartiere San Pietro Piturno a Putignano, dove si concentrerà la maggior parte della nostra azione.

Il primo incontro è stato più che altro conoscitivo tanto che si è svolto in modo molto informale, gustando caffè, tisane e dolci fatti in casa. Sono stati ripresi i punti principali del progetto, è stato ripresentato il team del portierato, è stato presentato il percorso che,  di lì a poco, avrebbe coinvolto i cittadini e in primis gli abitanti del quartiere.

Già in questo primo incontro è stato possibile abbozzare insieme ai partecipanti i primi servizi di supporto alla quotidianità, dando la priorità a quelli  ritenuti prioritari per gli abitanti del quartiere.

In occasione del secondo incontro del 23 novembre sono stati definiti meglio i meccanismi di funzionamento dei servizi individuati, ne sono state valutate le criticità e le modalità di gestione.

La sperimentazione partirà a febbraio 2020 con i seguenti servizi:

  1. Car pooling San Pietro P. – Putignano – San Pietro P.;
  2. Spesa a domicilio con l’obiettivo di creare in un momento successivo un emporio di comunità;
  3. Emporio Fai da Noi ‘Rjuso Collettivo!’ (supporto alla povertà abitativa tramite prestito gratuito di attrezzi e materiali per il bricolage).

Uno degli obiettivi del progetto di portierato era anche quella di riqualificare e abbellire il quartiere con piccole iniezioni di “bellezza”, limitatamente alle proprie possibilità e disponibilità. Sebbene il Natale fosse vicinissimo, ci si è attivati per fare qualcosa con il quartiere e per il quartiere. E il risultato è stato tra i più belli che mai avremmo immaginato. In pochi giorni sono stati organizzati, riscuotendo peraltro anche grande successo e apprezzamento, tre  importanti momenti vissuti con la comunità:

  • il 12 dicembre si è tenuto il primo vero falò di S. Lucia a San Pietro P., come vuole la tradizione a Putignano,
  • il 13 un laboratorio di riciclo creativo per realizzazione di addobbi natalizi da allestire nella piazza principale del quartiere,
  • il 14 il decoro della piazza tramite luci natalizie, addobbi realizzati e pitturazioni delle panchine con frasi in dialetto barese.

Un periodo carico di lavoro, emozioni e gratificazione che ha posto le basi dell’operato che questo nuovo anno porterà!

Il portierato da mesi cercava casa e vista l’impossibilità dell’amministrazione locale di disporre e destinare al portierato locali idonei ad ospitarlo, di comune accordo con i partecipanti agli incontri, è stato deciso di dare casa ai portieri in una casetta di legno, che verrà ubicata in un’area ritenuta idonea per tale scopo, all’interno dell’area parco giochi del quartiere. Essa fungerà da front office del portierato nonché punto di riferimento nel quartiere.

Ci aspettano ancora tante nuove sfide che accoglieremo con fiducia!

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Una festa di quartiere fuori dal comune: “Chiediamo a…” i protagonisti!

22 Luglio 2019 ore 11:04

Anche d’estate arrivano tanti racconti delle esperienze straordinarie dei progetti Vincitori PIN!

Oggi giochiamo un po’ con le parole e “Chiediamo a…” Daniele, Valerio e Francesca di raccontarci la loro presentazione alla comunità di Putignano (BA), città dove ha sede il loro portierato di quartiere. Non spoileriamo nulla, ma prima di lasciare la parola ai protagonisti, approfittiamo per ricordare a tutti i Vincitori PIN di prendere spunto da questo e dagli altri racconti precedentemente pubblicati su questo blog: condividete con noi le vostre esperienze straordinarie, i traguardi e il vostro follow up inviandoci racconti “di pancia” corredati da fotogallery!

Festa di quartiere… fuori dal Comune!

Tre giovani under 35 di Putignano e Conversano, Daniele, Valerio e Francesca, sabato 13 luglio, presso i locali della chiesa di San Pietro Piturno, insieme al Collettivo SPP-LIT di Putignano (San Pietro Piturno), hanno presentato alla comunità il progetto vincitore del bando regionale PIN Pugliesi Innovativi Portierato di comunità ‘Chiediamo a…’.
Un progetto innovativo che nasce come realtà “risolvi-problemi”, dove il portiere di comunità, proprio come il portiere di un palazzo, di un condominio, offre una mano agli abitanti del quartiere, nella quotidianità, aiutandole a cercare ciò di cui hanno bisogno, assistendole e agevolando la mole degli impegni di tutti i giorni.
Allo stesso tempo il portierato ha l’obiettivo di riattivare e ricomporre la comunità proponendo, partendo sempre dalle necessità del contesto, diverse iniziative, eventi, laboratori in cui gli abitanti saranno protagonisti e attori principali.

Altro servizio sarà quello di facilitare l’incontro domanda – offerta per lavori occasionali, spesso richiesti ma anche, altrettanto spesso, privi di garanzie; un servizio offerto tramite sportello e piattaforma web creata ad hoc dove studenti, tirocinanti, pensionati, disoccupati, disabili, ecc. potranno offrire le loro professionalità e i fruitori potranno scegliere il profilo che meglio si confà alle proprie esigenze.

Si presenta anche come “incubatore di idee e progetti” e in tal senso co-progetta, realizza, con altri soggetti del terzo settore, enti pubblici, comitati e privati cittadini, percorsi e azioni per lo sviluppo della comunità attraverso iniziative di rigenerazione urbana, sociale, economica, interventi socio-educativi, socio-culturali e formativi, di animazione e presidio del territorio, di sostegno alle fasce deboli, di promozione della legalità e delle regole di convivenza civile.

Nella stessa serata è stato inaugurato il primo murales di comunità, realizzato dagli artisti Davide Curci e Francesca Mocenighi all’ingresso del quartiere, simbolo di inclusione sociale, composto di un’opera che al suo interno ne contiene altre venti, tutte vincitrici del contest street art ‘Brad PITT… i juan mandin a’ scal!’ organizzato dallo stesso Collettivo al quale hanno partecipato più di cento tra giovani e bambini di San Pietro P. e Putignano paese e che ha visto anche la partecipazione di abitanti di paesi limitrofi.
Il tutto è stato contornato da una festa nella quale i partecipanti hanno portato da mangiare e condiviso con tutti e a cui hanno preso parte anche la sindaca e parte dell’amministrazione, sono stati organizzati giochi per i più giovani e due giovanissimi deejay di appena 11 anni hanno provveduto all’intrattenimento musicale.
Una serata indimenticabile di gran partecipazione e condivisione.