Faq

  • Quali sono le tempistiche previste per l’assegnazione del contributo?

    Dopo aver terminato la candidatura, bisognerà attendere l’esito della valutazione da parte della Commissione. I tempi di valutazione non sono stimabili poiché dipenderanno inevitabilmente dal numero di progetti candidati.

    Successivamente alla pubblicazione dell’esito, i gruppi informali verranno convocati per un colloquio di orientamento in vista della presentazione del progetto di dettaglio entro i successivi 30 giorni.

    Dopo l’approvazione del progetto di dettaglio, gli stessi gruppi avranno ulteriori 30 giorni per costituire il soggetto giuridico, iscriverlo al registro delle imprese (o REA), ottenere la partita IVA, aprire il c/c e ottenere la fideiussione.

    Una volta preparata questa documentazione, il rappresentante del soggetto giuridico firmerà l’atto di impegno con la Regione Puglia che provvederà all’erogazione della prima tranche di finanziamento (70%).

  • Tutti i partecipanti devono avere un’età compresa tra i 18 e 35 anni?

    Si, tutti i partecipanti al gruppo informale devono essere in possesso di tutti i requisiti previsti dall’art. 3 dell’Avviso.

  • Sono occupato/disoccupato, sto facendo un tirocinio, ho partita IVA, sono socio di una società/associazione… posso partecipare?

    Lo stato occupazionale dei partecipanti non è un requisito di ammissibilità ed è quindi irrilevante, così come la partecipazione ad altri soggetti giuridici. Gli unici requisiti di ammissibilità sono quelli previsti dall’art. 3 dell’Avviso.

  • Ho in mente di fare… È un’idea finanziabile?

    PIN supporta idee giovanili negli ambiti dell’innovazione culturale, tecnologica e sociale. Sono tre ambiti volutamente molto ampi che consentono di presentare progetti in moltissimi settori diversi. Per verificare le possibilità di successo della vostra idea, vi consigliamo di analizzarla alla luce dei criteri di valutazione indicati all’art. 5 dell’Avviso. Ricordate, in particolare, che i progetti PIN devono essere innovativi, avere buone possibilità di follow-up e un impatto positivo sul territorio.

  • Cosa si vince?

    Un contributo finanziario, a fondo perduto, variabile tra un valore minimo di 10.000 € e massimo di 30.000 € a progetto, a copertura degli investimenti e delle spese di gestione del primo anno.

    Un set di servizi di supporto e rafforzamento delle competenze (prestazioni professionali specialistiche, workshop tecnici, affiancamento di imprenditori senior, visite aziendali etc.) messi a disposizione da ARTI (l’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione) e co-progettati con i gruppi informali beneficiari.