Sportivamente

Corsi di arti marziali per soggetti con sindrome di Down
  • Problema Integrazione sociale e condizioni di vita dei soggetti con sindrome di Down
  • Soluzione Corso di arti marziali per soggetti con sindrome di Down. Lo sport come veicolo di salute e valori etici

Siamo una psicologa (Elisabetta Sabella), un insegnante di arti marziali (Simone Chittano) e un’atleta esperta di arti marziali con esperienza di assistenza al coach (Alessia Coluccia).

Siamo convinti che l’integrazione sociale, attraverso l’abbattimento delle barriere culturali e dei pregiudizi, sia una delle sfide più ardue del nostro secolo e che servono, pertanto, misure idonee ed idee progettuali in grado di contribuire a questa nobilissima causa. Il nostro progetto va proprio in questa direzione, proponendo soluzioni in ambito sportivo.
In particolare, proponiamo di istituire un corso di arti marziali per soggetti con sindrome di Down.

La pratica delle arti marziali deriva da una cultura millenaria che tende all’ottimizzazione psico-fisica dell’individuo. E’ noto che essa apporti numerosi benefici, tra cui la crescita dell’autostima, l’accettazione di sé e delle regole ed il rispetto del prossimo. Integrazione sociale e salute passano quindi anche da qui.

La presenza nel gruppo di una psicologa che si coordinerà con gli insegnanti di arti marziali, inoltre, permetterà di valutare in itinere l’impatto del corso sui praticanti, intervenendo dove necessario per ottimizzarlo.

Progetto originarimente candidato con il titolo Un calcio alle diversità

Timeline

  • dicembre 2017

    Avvio del progetto

  • gennaio 2018
  • febbraio 2018
  • marzo 2018

    Obiettivo intermedio

    Strutturazione dei corsi e raccolta delle iscrizioni

  • aprile 2018
  • maggio 2018
  • giugno 2018
  • luglio 2018
  • agosto 2018

    Obiettivo finale

    Completamento del primo ciclo di corsi con svolgimento del saggio finale