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Book Boat – Un’impresa che sa di salsedine e vento

20 Luglio 2021 ore 15:15

Unire competenze diverse per provare a fare qualcosa che ci appassiona: spesso le imprese nascono dalla combinazione di questi due ingredienti fondamentali. Se poi ci aggiungiamo la capacità di valorizzare le risorse che il territorio offre e quella di creare dei legami con la propria comunità, i risultati saranno sicuramente soddisfacenti. Molte delle imprese che compongono la comunità PIN prendono avvio infatti dal mettere a disposizione di un territorio il proprio talento e le proprie competenze, per promuovere servizi e prodotti innovativi. La partenza poi è uno dei momenti affascinanti, in cui quell’idea che magari da tempo frullava in testa inizia a diventare qualcosa di concreto. 
In questo articolo ci siamo fatti raccontare dalla voce di Grazia e Alessandro, fondatori della Book Boat sas azienda specializzata in servizi nautici ed educativi, come è nata questa avventura che sa di salsedine e vento, e che ci porta alla scoperta del mare e della costa del Gargano in compagnia di buoni libri.  E se capitate a Vieste quest’estate, non dimenticatevi di cercare in porto “Betta” e salpare con loro!

 

“Sin da quando è iniziato tutto, e quando dico tutto intendo dal giorno in cui abbiamo avviato la nostra pratica online, è partito quello che definiremmo “il fantastico viaggio di un’idea”… se non fossimo stati proprio noi, Grazia e Alessandro ad unirci per presentare questo progetto non sarebbe nata la Book boat. L’idea iniziale infatti è scaturita proprio dall’aver mixato le nostre competenze e dalla necessità di convogliarle sulla stessa rotta. Come unire me, Grazia, da sempre legata al mondo dell’infanzia e appassionata di albi illustrati, e Alessandro con la sua patente nautica conseguita e poi messa da parte?


Inizialmente un’idea che sembrava complessa da realizzare ma ci abbiamo creduto comunque!
Abbiamo creduto alla possibilità di far conoscere il territorio di Vieste mettendo a punto un’escursione che non fosse “la solita escursione”. Salire a bordo di una barca per condividere in famiglia attimi speciali tra le bellezze del Gargano, attività a bordo e le fantastiche storie custodite nel nostro forziere delle meraviglie. Leggere “ammesso” accanto al nostro progetto in quella lista messa online a seguito della valutazione dello Staff Pin è stata la prima vittoria.
I mesi successivi è partita la complicata ricerca della nostra compagna di viaggio d’eccellenza: la barca.
Non è stato semplice, in alcuni momenti ci è sembrato di cercare invano. Ne abbiamo viste tante, nessuna rispecchiava però le nostre aspettative. Tre i mari in cui abbiamo navigato prima di trovare la barca giusta per la Book boat: Adriatico, Ionio e Tirreno.
La prima destinazione è stata Santa Maria di Leuca, abbiamo percorso in una sola giornata il viaggio di andata e ritorno attraversando la nostra lunghissima Puglia, dallo Sperone d’Italia sino alla punta più estrema del tacco dello stivale. Partiti speranzosi … rientrati in giornata consapevoli che era solo l’inizio, la ricerca non si sarebbe conclusa tanto facilmente. Ma non ci siamo scoraggiati.Lei c’era e aspettava solo che noi la raggiungessimo nel mare che bagna l’Arcipelago delle cosiddette “sette sorelle”, le Isole Eolie. Ancora un altro lungo viaggio prima di arrivare da Betta. Abbiamo raggiunto la Sicilia due volte in un mese, per un totale di 2836 km tra terra e mare, per assistere all’esecuzione delle varie fasi della perizia navale. Tanti chilometri, tanti giorni di viaggio ma poca stanchezza perché erano le emozioni a prevalere su tutto.
Esito della perizia? BETTA ERA PERFETTA.

E allora hanno preso il via i contatti con ditte autotrasportatrici perché i suoi 9,40 m di lunghezza e 2,80 m di larghezza necessitavano di un “trasporto eccezionale”. La sera in cui ha fatto ingresso per la prima volta a Vieste pioveva… sarà perché, come solitamente si dice per le spose, “barca bagnata, barca fortunata”? Ce lo auguriamo!  Alessandro faceva strada con la macchina all’autotrasportatore, io e i nostri figli eravamo sul ciglio della strada per accogliere con entusiasmo il nostro destriero. Dopo il tempo necessario per le opere di rimessaggio e personalizzazione in cantiere, finalmente Betta ha iniziato a solcare il nostro mare garganico. Pronta lei e pronti noi dell’equipaggio per regalare emozionanti esperienze!

Come tutta la gente di mare che si rispetti occorreva anche a noi un porto sicuro in cui custodire la nostra collezione di albi illustrati, fornire informazioni sui servizi promossi dalla Book Boat e regalare emozioni ed esperienze anche sulla terra ferma. Non potevamo chiamarlo semplicemente ufficio, meritava un nome degno della nostra fantastica avventura: POSTAZIONE TERRESTRE, ci è sembrato perfetto!


Al suo interno cura e dettagli sono di casa: una fantastica libreria in legno costruita lettera per lettera dalle mani di un artigiano, un ramo portato dal mare, recuperato in una delle mie passeggiate invernali su una delle spiagge sabbiose di Vieste, la macchina da scrivere della mia mamma, una Olivetti Studio 45, che i nativi digitali abituati ad una tastiera utilizzano con curiosità e lentezza. La stessa lentezza che contraddistingue lo scrivere una lettera per noi, abituati ai messaggi WhatsApp, da imbucare nella POSTA DI BETTA perché arrivi davvero al destinatario.
Abbiamo fatto della nostra barca un vero e proprio personaggio e stiamo già procedendo affinché possa entrare a far parte dell’immaginario collettivo dei bambini che avranno il piacere di salirci a bordo diventando con le loro famiglie “amici di Betta”.

 

Durante la nostra prima uscita ci siamo letteralmente emozionati. Non ci sembrava vero, stavamo per fare nella realtà quello che fino ad allora avevamo solo immaginato. Un’emozione che ho cercato di trasmettere ai bambini e ai genitori a bordo esortandoli a credere sempre e comunque nelle loro idee, forza di volontà e determinazione sono ingredienti indispensabili… se poi ci si aggiunge, come nel nostro caso, il benestare della Regione Puglia allora si possono davvero spiegare le vele.
Siamo convinti che il fantastico viaggio della nostra idea, come quando si viaggia di porto in porto, ci porterà di volta in volta a salpare per entusiasmanti nuovi punti di partenza, nuove idee, nuove esperienze da vivere e condividere.”