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Nuove reti e adattamento al mercato: la sfida di “Charlie”

01 Febbraio 2021 ore 10:09

Li abbiamo lasciati lo scorso maggio con il lancio sul mercato di “Charlie”, un nuovo dispositivo per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso. Sono passati diversi mesi e li ritroviamo oggi, Nunzio e Nicola, con un’intervista virtuale, per farci raccontare lo stato di sviluppo della loro strategia imprenditoriale.

HER, il progetto con cui siete risultati vincitori dell’avviso PIN, nasce con l’obiettivo di creare dispositivi in ambito turistico, ma avete arricchito la vostra proposta con “Charlie”, un rilevatore che permette di applicare l’uso della domotica in ambito sanitario: come vi è venuta l’idea e cosa vi ha spinto a percorrere questa nuova strada di business?

L’avvento della pandemia a livello globale ha rimescolato tutte le carte in tavola. Il mercato del turismo ha avuto un blocco quasi totale e quindi anche il nostro business si è arenato con esso. Eravamo appena riusciti ad attivare i nostri primi prototipi per i B&B ma non potevamo più puntare ad un mercato in costante crescita. Nel frattempo, durante i mesi di Marzo e Aprile, si parlava di riapertura delle varie attività. Li abbiamo pensato che due strumenti avrebbero fatto parte della nostra vita quotidianamente. Uno era quello della mascherina e uno quello del termometro. Sul secondo però sapevamo di poter fare qualcosa e migliorare la UX del classico “termometro”.

Quanto tempo ha richiesto la progettazione e prototipazione del rilevatore?

Ci sono voluti 3 mesi per la fase di progettazione e test e un altro paio per la fase di prototipazione.

Quanto è stato importante confrontarsi con altre realtà e come avete fatto a costruire queste collaborazioni?

La pandemia è riuscita a creare relazioni tra piccole realtà a livello nazionale e non solo a livello locale come lo era magari prima. Questo ci ha permesso di entrare in contatto con delle realtà che ci hanno aiutato a progettare e mettere appunto il nostro termometro “Charlie”.

Ad oggi, tra i due progetti, su quale ti sentiresti di investire maggiormente?

Credo che il progetto per cui è nata Her abbia ancora il potenziale maggiore. Il mercato del turismo tornerà ad essere più forte di prima e per questo noi continueremo a lavorare in quella direzione.

Che consiglio dareste ai vincitori PIN o in generale alle giovani imprese che vorrebbero superare questo momento difficile proponendo nuovi prodotti o servizi magari in grado di rispondere proprio all’emergenza sanitaria e alla crisi economica in atto?

Isolatevi dalle informazioni inutili, cercate di capire come cambierà l’esperienza degli utenti durante/post pandemia e puntate a sviluppare questa nuova esperienza. È li che ci giochiamo la partita!

Domanda Secca: vista la vostra esperienza, il Covid si è rivelato una minaccia o un’opportunità?

Minaccia e opportunità sono sinonimi per noi 😀 e questa è stata sicuramente una grande Minaccia!

Questo e molti altri videomessaggi sono disponibili qui.