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inSpiaggia: l’app di InnoPA per l’estate pugliese

05 Agosto 2020 ore 12:47

Con l’arrivo del caldo, c’è chi si rimette in moto per offrire servizi utili alle nuove modalità di vacanze nella nostra regione. Parliamo di InnoPA, la piattaforma di gestione PA con focus su concessioni demaniali marittime creata da due giovani di Acquaviva delle Fonti in provincia di Bari.

Un ottimo modo per ripartire raccontato da Martino, Giuseppe e Gian Andrea, referente comunicazione!

inSpiaggia è uno strumento che raccoglie, per la prima volta, una selezione accurata delle spiagge libere pugliesi con i rispettivi servizi (spiaggia dog free, presenza parcheggi, accessibilità, servizi disabili, roccia/sabbia, ecc.). Grazie alla diffusione di dati capienza e presenza sulla spiaggia, l’app fornisce informazioni valide e utili alla scelta della meta con consapevolezza e garanzia di relax; non da ultimo si trova anche a offrire un supporto a questo periodo delicato di maggiore attenzione agli spazi pubblici. 

L’app è stata ideata da due giovani imprenditori acquavivesi, Martino Cassano e Giuseppe Grilli, fondatori della startup innovativa Innopa s.r.l..

La società è stata da tempo coinvolta da molti comuni costieri nella progettazione di strumenti innovativi. Grazie alle competenze dei due soci e dei loro collaboratori – l’ing. Martino Cassano lavora da anni in materia di urbanistica e demanio marittimo e il dott. Giuseppe Grilli esperto in sistemi di intelligenza artificiale – la startup ha avuto un importante riscontro da tante Amministrazioni pugliesi: inSpiaggia ne è un esempio.

Ad oggi, Vieste, Mola di Bari, Polignano a Mare, Monopoli, Ostuni, Carovigno, Ginosa, Palagiano, Massafra, Maruggio, Leporano, Lizzano, Torricella, Pulsano e tanti hanno scelto l’app “inSpiaggia”, tra tantissime altre, per poter valorizzare i propri territori.

Con inSpiaggia (Puglia) si può:

  • scoprire nuovi incantevoli luoghi
  • leggerne le caratteristiche principali;
  • salvare le spiagge preferite;
  • navigare e condividere la posizione con altre persone;
  • essere sempre informato su eventi locali.
  • Dirigersi verso le spiagge meno affollate 

Così come studiata, l’app è un valido strumento per tutti coloro che vogliono fruire delle spiagge libere pugliesi oggi e nel futuro, uno strumento che, con la forza della condivisione e con il contributo di tutti, consentirà di rimanere sempre aggiornati e di scoprire nuovi incantevoli località.

Lo sviluppo dell’app e l’impegno profuso dai due soci ha portato il patrocinio dell’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione (detentrice del famoso logo  #weareinpuglia), agenzia che ha visto lontano nel credere nella acquavivese Innopa s.r.l.

vi invitiamo a scaricare l’app cercando “inSpiaggia Puglia” oppure consultando i seguenti link:

IOS:            https://apps.apple.com/it/app/inspiaggia/id1518640505

ANDROID: https://play.google.com/store/apps/details?id=it.innopa.inspiaggia

 

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Comunità PIN: da oggi su Facebook!

03 Agosto 2020 ore 11:39

Uno spazio social dedicato alla Comunità PIN: ecco che nasce Comunità PIN giovani su Facebook, la pagina interamente focalizzata sulla community dei Vincitori del bando a sportello PIN.

Un movimento continuo, spontaneo e dal basso che include ben 536 progetti ammessi a finanziamento, tra quelli in avvio, in fase di svolgimento, ma anche conclusi. I 273 senior che, anche dopo i 12 mesi canonici di attività progettuali, restano Vincitori PIN!

A circa quattro anni dall’apertura delle candidature, una marea di dinamiche spontanee e inedite: dalle collaborazioni tra giovani aziende e la creazione di nuovi servizi fino ad arrivare alle innumerevoli occasioni per #farerete. Non solo: incredibili follow up e nuovi progetti per il futuro.

E quindi, ai tanti strumenti messi in campo per raccontare le giovani storie innovative pugliesi, come il blog che raccoglie le iniziative straordinarie, quelle solidali legate all’attualità, i servizi di accompagnamento, la newsletter informativa oltre a @staffpingiovani, il profilo Instagram dello Staff, si aggiunge un nuovo contenitore social per raccontare esclusivamente il fermento, la rete, la Comunità appunto, consolidata negli anni e nelle iniziative grazie all’impegno e all’entusiasmo delle giovani aziende. Insomma, Vincitori PIN, questa pagina è per voi!

 

 

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Cooperazione internazionale e politiche regionali post Covid: una E-conference dedicata

20 Luglio 2020 ore 10:45

Save the date: giovedì 23 luglio alle ore 10 E-conference su “La cooperazione internazionale e le politiche regionali di sviluppo post Covid-19″, un interessante approfondimento sull’innovazione dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione alle imprese e ai giovani imprenditori e la creazione di proficue sinergie fra progetti incentrati sul dialogo fra settore pubblico e privato per l’elaborazione di politiche di supporto all’imprenditoria giovanile.

Tutti temi sui quali la pubblica amministrazione pugliese sta lavorando con grande impegno e dedizione, anche a seguito delle importanti sfide del contesto epidemiologico vigente. Per questo, Regione Puglia e Balab hanno ideato l’E-Conference dedicata!

Nello specifico, l’appuntamento coinvolge i rappresentanti di tre progetti internazionali che vedono il territorio pugliese in prima linea per dialogare con le istituzioni, i rappresentanti del mondo accademico e gli attori del settore imprenditoriale sulle nuove sfide da affrontare per co-progettare un futuro sostenibile. In estrema sintesi, sarà una mattinata di dialoghi condivisi sulle politiche giovanili. Ma vediamo il programma!

La prima sessione, in lingua inglese, sarà incentrata sul tema Innovazione e imprenditorialità giovanile. Il dibattito coinvolgerà Anne-Dominique Furphy, rappresentante del Lead Partner del progetto E-Cool, già noto alla Comunità PIN.
La seconda sessione, totalmente in italiano, tratterà invece il tema delle nuove sfide delle politiche di cooperazione internazionale post Covid con focus sui giovani imprenditori e le sfide della ripartenza oltre che le prospettive future.

 

La partecipazione all’E-Conference è gratuita con registrazione obbligatoria attraverso questo link. Corri a prenotare il tuo posto!

 

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Il Kombucha di Fervere sbarca nella GDO: il comunicato dei protagonisti

17 Luglio 2020 ore 16:45

Abbiamo parlato di chi si è reinventato e di chi ha “sfruttato” il lockdown per dedicarsi ad aspetti progettuali che, in tempi non pandemici, rimanevano forse un po’ secondari.

Oggi vi parliamo di un grande traguardo raggiunto in questa fase 2 dalla startup Fervere che produce e distribuisce Kombucha. Da qualche settimana, infatti, i loro prodotti sono presenti sugli scaffali di Eataly nei punti vendita di Roma, Milano, Torino, Firenze e Trieste!

Bea, Daniele e Andrea ci spiegano tutto nel loro comunicato stampa.

 

Il Kombucha della startup Barese Fervere approda da Eataly

Eataly, il colosso enogastronomico impegnato nella promozione di prodotti italiani di prima qualità apre le proprie porte al Kombucha, la bevanda del momento, e lo fa scegliendo il prodotto artigianale e made in Italy di Fervere, giovane e innovativa startup barese. A partire dal mese di giugno, il Kombucha Fervere sarà disponibile sugli scaffali di Eataly nei punti vendita di Roma, Milano, Torino, Firenze e Trieste.

Fervere, uno dei primi laboratori artigianali di Kombucha in Italia e primo in assoluto nel Mezzogiorno, approda da Eataly con il suo Kombucha in bottiglia, 100% italiano ed handmade. Eataly, leader nella qualità e da sempre votata alla promozione di prodotti artigianali made in Italy, promuove il lavoro di ricerca, meticolosità e artigianalità della giovane startup Fervere, che diventa così il primo marchio italiano di Kombucha a raggiungere la grande distribuzione nazionale.

Fondato nel 2017 a Bari, da un’idea degli amici Bea, infermiera e naturopata, Daniele, specialista di digital marketing, Andrea, esperto di tè e già proprietario con Bea di un e-commerce di tè e spezie rari, e la collaborazione di Claudia, Antonella e Francesco, in poco tempo Fervere si è affermata come un caposaldo della produzione e diffusione della cultura del Kombucha in tutta Italia, ed oggi distribuisce a bistrot, bar, appassionati, e a coloro che sono semplicemente alla ricerca di un’alternativa analcolica salutare e benefica.

Il Kombucha è una bevanda leggermente frizzante e analcolica ottenuta dalla fermentazione del tè. Questa avviene attraverso uno SCOBY, (Symbiotic Culture of Bacteria and Yeast), una coltura di lieviti e batteri che conferisce alla bevanda proprietà benefiche che la rendono un’alternativa non solo ai drink alcolici, ma anche alle bevande analcoliche classiche o industriali. Negli Stati Uniti, il valore di mercato del Kombucha è di 1.67 miliardi di dollari, e si stima una crescita del 19.7% nei prossimi 8 anni, supportata dall’esponenziale interesse per le bevande salutari, ed un trend simile, in proporzione, si sta osservando in molte nazioni occidentali.

Il progetto Fervere nasce per curiosità, dopo che un cliente di Bea e Andrea li mette a conoscenza dell’esistenza del Kombucha. Così partono i primi esperimenti casalinghi di autoproduzione del tè fermentato, che dopo mesi di studi, ricerca, osservazione dei segreti di produzione da uno dei più famosi Kombucha maker di Berlino, portano alla ricetta della formula perfetta di Kombucha ed alla decisione di aprire un piccolo laboratorio artigianale. La partecipazione al bando PIN, iniziativa della Regione Puglia che premia le giovani imprese ad alto contenuto innovativo che desiderano nascere e crescere in Puglia, e la vittoria, suggellano definitivamente il progetto, che culmina con l’apertura del laboratorio a Bari, nel quartiere Madonnella, e di un e-shop che oggi vende in tutta Italia.

Oggi Fervere è anche inserita nel programma di incubazione per giovani imprese dello IAMB, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari parte del CIHEAM, organizzazione Mediterranea intergovernativa, che coordina diversi progetti all’interno dell’area mediterranea ed ha scelto Fervere tra le dieci realtà che partecipano al loro processo di incubazione chiamato INCUBA, finanziato dal programma Interreg Grecia-Italia 2014-2020 per le imprese innovative giovanili operanti nel settore dell’agro-food.

I principi a fondamento della giovane azienda sono quelli di artigianalità, qualità, condivisione e responsabilità, principi che ancora oggi restano saldi e permettono di continuare con la produzione di un Kombucha completamente artigianale, a partire da una materia prima di qualità eccelsa.

“Il Kombucha è una bevanda che è strettamente legata al concetto di handmade e autoproduzione, e noi di Fervere cerchiamo di mantenere il nostro prodotto fedele a questa tradizione,” commenta Daniele Pignone, uno dei tre fondatori di Fervere. “Ci preme che i nostri clienti apprezzino il valore del nostro prodotto, degli ingredienti e del processo di produzione e delle persone che ci sono dietro. Il nostro intento è di offrire un prodotto sano, che mantenga i benefici salutari e l’artigianalità dei processi, discostandosi dal trend che sta invadendo il mercato del Kombucha e lo sta rendendo un prodotto sempre più industriale. Siamo felici che anche Eataly si sia unita nella promozione di questi valori e della cultura del Kombucha.”

I processi di produzione del Kombucha Fervere sono completamente manuali, e avvengono su lotti piccolissimi, di 40 litri l’uno. Il Kombucha Fervere non viene inoltre sottoposto a processi di pastorizzazione, microfiltrazione, aggiunta di zuccheri ulteriori a quelli necessari all’attivazione dei batteri, o anidride carbonica aggiuntiva oltre a quella che viene a crearsi naturalmente nei processi di seconda fermentazione, che rende il Kombucha frizzante.

Fervere promuove inoltre, nell’interesse della diffusione della cultura del Kombucha, l’autoproduzione, proponendo ai suoi clienti kit con tutto l’occorrente per preparare il proprio Kombucha a casa, compreso lo SCOBY e guide dettagliate, fornendo costante assistenza, ricerca e innovazione per stimolare ed iniziare alla produzione autonoma di un Kombucha della massima qualità

La dedizione e la scrupolosità dell’azienda, oltre che la qualità del prodotto, hanno portato Eataly a voler inserire il Kombucha Fervere sui suoi scaffali; la catena che rappresenta nel mondo il meglio del Made in Italy e che si prefigge la missione di educare al buon cibo e al buon bere ha infatti investito nel prodotto, 100% italiano, sebbene lontano dalla cultura alimentare tradizionale, rendendolo accessibile al grande pubblico.

Il Kombucha Fervere è disponibile da giugno nei punti vendita Eataly di Milano, Roma, Firenze, Torino e Trieste in due ricette speciali: il Kombucha Ginger Noir, con base di tè nero nepalese lavorato a mano e zenzero disidratato, ed il Kombucha Wild Spring.