Sana: un’esperienza in fiera tra ispirazione e formazione
Sana, una delle più importanti fiere internazionali su alimentazione, green lifestyle, cosmesi naturale e biologica, giunta alla sua 34esima edizione, ha rappresentato per due giorni (8 – 9 settembre 2022) uno stimolante “palcoscenico” per 7 giovani imprenditori e imprenditrici in movimento, alla ricerca di nuovi clienti e fornitori, di contatti o di alternative strategie di marketing. Nei padiglioni del quartiere fieristico di Bologna, Alessia e Cristian di don’tBEEScared, Vicky e Giusiana di Alveare da Favola, Veronica e Claudio di Biolashina, Fabio e Domenico di Vegan Places, Monica di Ekostè Agrocosmetica, Marco di Agrinitaly, Martina di Tipiko, hanno vissuto un’esperienza di networking, si sono confrontati con le tantissime opportunità del contesto fieristico e, tra visite agli stand, appuntamenti con espositori ed eventi di settore, hanno studiato e poi strutturato le proprie strategie di business.
Oggi, ad esperienza conclusa, le parole che ricorrono tra i 7 partecipanti per racchiudere l’avventura in fiera sono: ispirazione, networking, entusiasmo, formazione, B2B.
Per la maggior parte la partecipazione a Sana ha significato incontrare e conoscere potenziali fornitori e agenti di vendita, analizzare imprese concorrenti dal punto di vista del loro posizionamento, ricercare novità aziendali, ricevere stimoli e cogliere occasioni di scambio e crescita, individuare nuovi prodotti, conoscere i trend del mercato. Vicky e Giusiana di Alveare da Favola hanno potuto “muovere i primi passi verso un’idea, che stiamo sviluppando da un po’, di ampliamento del business. Ci siamo organizzate con una tabella di marcia sugli stand da visitare”.
Domenico e Fabio di Vegan Places hanno “strutturato un funnel per ricevere contatti tramite adesivi (con QR Code) e magliette col nostro marchio che ci hanno permesso di renderci facilmente riconoscibili”.
Alessia e Cristian di Don’tBEEScared sottolineano l’evoluzione e lo sviluppo del progetto presentato anche grazie alla partecipazione a diversi contesti fieristici: “siamo andati al Sana con l’intenzione di ricercare finanziamenti per l’APS presso le aziende interessate a progetti di social responsability, attraverso il progetto Bee2Bee – Adotta un alveare. Usciti dalla fiera Ecomondo di Rimini con tanta esperienza in più, abbiamo rivisto alcune cose che in quella sede proponemmo a livello di prototipo. In occasione del Sana abbiamo raffinato, modificato, aggiustato il progetto Adotta un alveare e lo abbiamo portato in forma più matura, anche da un punto di vista meramente di presentazione grafica”. Veronica e Claudio di Biolashina sottolineano invece l’importanza di visitare le fiere “poiché è possibile in alcune ore avere uno scorcio sul mercato di riferimento che nel nostro caso è molto polverizzato”.
In alcuni casi l’esperienza è andata oltre le aspettative: “abbiamo constatato che molte aziende della cosmetica hanno introdotto la nutraceutica, un segmento sul quale stiamo indirizzando i nostri sogni e progetti futuri” ci dice Monica di Ekostè. Martina di Tipiko ha “tratto spunti interessanti riguardo al packaging dei prodotti presenti in fiera per nostri progetti futuri su una linea private label”.
Come sempre la fiera ha rappresentato anche un’occasione di networking e di confronto tra i partecipanti.
Per Alveare da Favola “la condivisione è stata una parte fondamentale del processo. I tempi degli spostamenti, dei pasti e delle pause trascorsi con altri imprenditori sono una parte davvero molto preziosa. Consentono di capire meglio la percezione dell’esterno sul proprio progetto. Ascoltare un racconto informale dei diversi modi di operare nei processi di crescita, individuare nuovi punti di vista non banali, è assolutamente come una centrifuga che ti solletica la mente“.
Per Marco di Agrinitaly “è stata una bellissima esperienza perché ci ha dato la possibilità di conoscere altri ragazzi che come noi cercano, ognuno con la propria strategia, di far crescere la propria startup. Il confronto è stato stimolante e ci ha arricchito. Torniamo a casa con tanti spunti interessanti e qualche amico in più”.
Significativa la prospettiva di Alessia e Cristian di Don’tBEEScared: “guardarsi intorno e vedere altri sguardi spaesati ma al tempo stesso determinati e appassionati è sintomo di empatia e stimolo rispetto a quello che stai facendo e magari nasce la consapevolezza che anche il tuo status può essere utile per gli altri, per capire cosa fare oppure anche cosa NON fare”.
La fiera non solo come luogo di networking ma anche come opportunità di “formazione”: cosa hanno imparato da questa esperienza i giovani imprenditori e le giovani imprenditrici partecipanti?
Alessia e Cristian di Don’tBEEScared ci dicono di aver “imparato molto sulla modalità di presentazione dei prodotti e del brand in generale; noi siamo una APS, dunque abbiamo una missione diversa alla base, però il modo di presentarsi è sempre importante e comunque alcuni prodotti li produciamo anche noi. Dunque osservare come si muovono aziende più affermate e più grosse da questo punto di vista è stato molto importante”.
Per Vicky di Alveare da Favola “la presentazione personale, umana di un prodotto/servizio è una parte fondamentale per attrarre la tipologia di clienti che possa essere il target giusto“.
“Anche se le fiere sono dispendiose in termini economici per chi vi partecipa come espositore – afferma Marco di Agrinitaly – sono sempre dei momenti di networking e di accrescimento delle conoscenze che difficilmente si possono replicare online”.
Monica di Ekostè grazie a questa occasione ha imparato “a gestire il tempo. Durante questi eventi la gestione del tempo, l’ottimizzazione degli incontri con i fornitori e i distributori è importante. Molto utile è stato poter trascorrere più di un giorno in fiera e aver avuto modo di programmare un’agenda”.
E adesso? Tutti sono in una fase di ricontatto, ma alcuni cominciano a raccogliere risultati concreti: Marco di Agrinitaly ci racconta che ad oggi hanno inserito sulla loro piattaforma 5 nuovi produttori conosciuti in fiera; Vicky e Giusiana di Alveare da Favola lavoreranno con i fornitori conosciuti in fiera per una proposta natalizia innovativa per quest’anno; Martina di Tipiko sta allacciando rapporti commerciali con tre dei contatti raccolti durante il Sana, relativi a prodotti dolciari e succhi di frutta, con un’apertura verso anche prodotti diversi come le candele, mantenendo sempre il filo conduttore con il food, e aggiunge: “i dettagli e le novità saranno disponibili nei prossimi mesi sul nostro shop online”.
Domenico e Fabio di Vegan Places hanno invece stretto una collaborazione con una testata locale per una sponsorizzazione sul loro giornale fisico e hanno ricevuto contatti interessanti con fornitori di vegan food nazionali.
Sulla base di quanto vissuto non mancano preziosi consigli e linee guida di approccio per i giovani imprenditori e le giovani imprenditrici che intendono partecipare a questa tipologia di eventi, in modo da sfruttare al meglio le opportunità. Eccoli di seguito, da parte di ogni partecipante:
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Scegliere a quali espositori far visita attraverso il web è limitante, incontrarli dal vivo è completamente diverso. Quindi non li escludete a prescindere.
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Tornate per la seconda volta a parlare con i 3 che vi sono piaciuti di più, se avete abbastanza tempo.
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Prendete appunti.
(Vicky e Giusiana)
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Credeteci, cogliete ogni occasione come stimolo e conoscenza, come scambio e crescita (professionale e personale).
(Monica)
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Selezionate le aziende interessanti prima della fiera.
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Sfruttate il colloquio con i potenziali clienti per fare domande che possano migliorare il vostro prodotto/servizio.
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Contattate telefonicamente e allacciate una comunicazione post fiera, meglio se entro la prima settimana.
(Marco)
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Preparatevi bene, abbiate bene in mente che cosa state andando a fare, fatelo divertendovi.
(Alessia e Cristian)
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Adoperate un po’ di sfacciataggine per cogliere l’opportunità della fiera senza rimandare.
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Dovete avere voglia di scoprire le novità, tutti in queste occasioni presentano i propri fiori all’occhiello.
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Decidete sulla strada del ritorno 2 o 3 cose specifiche da fare dal giorno dopo.
(Veronica e Claudio)
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Guardate con attenzione i brand partecipanti alla fiera e il programma dei convegni, e selezionate quelli di maggiore interesse in modo da organizzare al meglio la giornata e non disperdere energie e tempo durante le giornate di fiera.
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Munitevi di materiale per presentare il vostro brand e da distribuire per farvi conoscere da possibili delle aziende di vostro interesse.
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Recuperate contatti per possibili future collaborazioni.
(Martina)
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Partite con una strategia per raggiungere il vostro target.
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Parlate il più possibile con tutti gli imprenditori presenti/ specialisti delle varie aziende, confrontatevi sulle vostre idee e proponete il vostro servizio.
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Confrontatevi anche con i membri del team e supportatevi a vicenda.
(Domenico e Fabio)