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Avanzare per obiettivi e testare tutti i canali: la strategia vincente di Olivante

22 Dicembre 2021 ore 11:49

Mario e Marco Morrone hanno avviato nel luglio 2019 il progetto vincitore PIN Olivante, prima piattaforma digitale in Italia specializzata sul mercato dell’olio extravergine d’oliva che permette a tutti i ristoratori di ordinare l’olio più adatto alla propria cucina direttamente dai piccoli produttori e frantoi d’Italia. Hanno affrontato il primo lockdown proprio mentre veniva lanciata la piattaforma, ma nonostante questo, grazie ad una strategia vincente, sono riusciti in modo efficace a far parlare di sé e della propria idea, raggiungendo obiettivi significativi che adesso gli permetteranno di crescere ancora e sperimentare nuove strade.

Abbiamo chiesto loro di raccontarci come l’impresa avviata con il bando PIN sta evolvendo dopo la chiusura del periodo di finanziamento e come stanno cercando di cogliere le opportunità offerte dalle principali tendenze nel settore dell’agrifood in questo momento.

 

Come state gestendo la fase di follow up? Ci sono opportunità che siete riusciti a cogliere e che vi hanno permesso di far crescere il vostro progetto?

Si, siamo partiti subito con le application per nuovi fondi e percorsi dedicati alle startup innovative come la nostra e ad agosto 2021 siamo stati selezionati da Invitalia, tra le prime 10 startup del Sud Italia, per partecipare al secondo programma di accelerazione di Bravo Innovation Hub dedicato al mondo Agrifood. Grazie a questo percorso, oltre a nuovi fondi, abbiamo ampliato enormemente il nostro network di possibili stakeholder con i quali stiamo lavorando ad importanti partnership sia istituzionali che commerciali.

 

I periodi di lockdown dovuti al diffondersi dell’emergenza sanitaria, che hanno travolto il vostro progetto e tanti altri nel pieno delle attività, quanto hanno inciso sulle vostre azioni e scelte? Come avete reagito a quei momenti di difficoltà?

Abbiamo lanciato la nostra piattaforma a dicembre 2019 e da lì a tre mesi è iniziato il primo lockdown colpendo soprattutto il mondo della ristorazione e quindi, indirettamente, anche noi. Nonostante ciò, abbiamo trovato proprio in quei mesi la nostra “killer app” spostando l’attenzione sulla grande biodiversità che esiste nel mondo dell’olio extravergine d’oliva e creando una vera e propria guida all’abbinamento per gli chef.

 

Nel vostro progetto è stato centrale l’investimento nell’ambito comunicazione: in cosa è consistito e che risultati vi ha permesso di ottenere concretamente? Che consigli dareste in tal senso ad altre imprese giovanili?

La nostra è una startup “execution driven” ovvero concentriamo le nostre grandi potenzialità maggiormente nel modello di business e meno nella tecnologia. Dopo aver fatto molti test sul nostro mvp, bisognava capire quali canali utilizzare per raggiungere i nostri target e come far sì che si fidassero di noi. Tra i vari esperimenti, quelli che ci hanno soddisfatti maggiormente sono stati Facebook e le PR: con il primo canale generiamo lead sia a pagamento che tramite contenuti targettizzati; col secondo abbiamo lavorato più ad alto livello sull’awareness e sulla reputation e abbiamo ottenuto circa 50 pubblicazioni sulle più importanti testate nazionali come Sky TG 24, Ansa, Il Sole 24 ore, Millionaire e Forbes.

Il consiglio è quello di fare esperimenti sin da subito su tutto, partendo dal problema/soluzione con pochi early adopter per poi capire attraverso quale canale riuscire a raggiungere il customer segment, testando tutti i canali senza escluderne nessuno.

 

Il vostro team si è ampliato? Ci sono collaboratori che hanno influito positivamente sull’andamento delle attività?

Siamo partiti solo in due, io e mio fratello Marco, e ad oggi abbiamo un nuovo CTO e collaborazioni stabili con agenzie e freelance principalmente in ambito commerciale e marketing, tutti coinvolti perché credono in ciò che facciamo e nella scalabilità del nostro progetto.

 

Ci sono nuove opportunità all’orizzonte che pensate di cogliere? Come vi state orientando?

Probabilmente avvieremo la ricerca di nuovi fondi con l’inizio del nuovo anno che ci consentiranno di lanciare la nuova piattaforma con il nostro “algoritmo di raccomandazione” ed espandere la rete commerciale così da imporci come leader nel mercato b2b dell’olio extravergine entro la fine del 2022.

 

Cosa vi aspettate nei prossimi mesi? Su cosa state lavorando? A quali obiettivi state puntando?

Emergenza sanitaria permettendo, ci aspettiamo di recuperare i lunghi mesi persi in questi due anni lavorando principalmente con la ristorazione per poi lanciare un servizio dedicato per il consumatore finale.

 

C’è qualcosa in particolare che, sulla base della vostra esperienza, vorreste suggerire a chi oggi si appresta ad avviare un’impresa giovanile?

Oggi gli strumenti, finanziari e formativi, per fare startup sono ovunque per cui chiunque voglia davvero fare impresa ne ha la possibilità.

Inoltre, la maggior parte dei progetti che vedo fallire hanno in comune un problema di fondo: sono soluzioni che non risolvono alcun problema. Così si perdono tante risorse, tempo incluso, per sviluppare cose che nessuno userà mai.

“Fare startup” ha regole ben precise e, a questo proposito, è importantissimo non bruciare le tappe, avanzare per obiettivi e testare ogni cosa. Solo dopo aver creato un prodotto/servizio che sia davvero in linea con i bisogni del proprio target, si può iniziare ad investire nello sviluppo e nell’acquisition.

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Il Networking territoriale torna in presenza!

17 Dicembre 2021 ore 15:19

Giovedì 9 dicembre presso Officina San Domenico ad Andria siamo finalmente tornati a riunirci in presenza per il Networking Territoriale che chiude le attività di accompagnamento del 2021. 

Dopo tanti mesi abbiamo avuto la possibilità di conoscerci, presentarci e confrontarci dal vivo. All’incontro hanno partecipato 8 vincitori PIN: Adopt Me, Le Moire, Ligni, In Grano Veritas, Dance X, Compilerò, Fiutoo, L’host in town. Alcuni di loro hanno firmato l’atto d’impegno proprio nelle ultime settimane. 

Ognuno dei presenti ha avuto la possibilità di presentare agli altri il proprio progetto, confrontarsi sulle sfide quotidiane vissute durante i mesi di avviamento dell’impresa, considerato il momento difficile che la pandemia ha rappresentato per tutti i settori coinvolti, e condividere i primi traguardi. 

L’incontro è stato reso ancora più interessante e coinvolgente dall’ospitalità di CapitalSud, associazione vincitrice nel 2020 del bando Luoghi Comuni per la gestione dello spazio delle Officine San Domenico. Durante l’intervento introduttivo i ragazzi di CapitalSud hanno spiegato ai presenti l’obiettivo della loro gestione: ricreare uno spazio di socialità e contaminazione per creativi e lavoratori in smart working, un luogo nel quale generare servizi di prossimità in co-progettazione con il territorio, ma anche un incubatore per progetti che necessitano di uno spazio in cui svilupparsi e crescere. In poche parole: lo spazio più giusto per questo primo evento in presenza!

Momenti come questo rappresentano il valore aggiunto dell’appartenenza a una comunità come quella dei vincitori PIN: ogni progetto si arricchisce grazie alla condivisione di idee, problematiche e soluzioni. Con l’arrivo dell’anno nuovo speriamo di poter continuare con gli incontri di Networking in presenza, di pari passo con gli incontri di settore e di accompagnamento. 

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B2B fra startup dell’agrifood – Networking Bravo Innovation Hub e PIN

13 Dicembre 2021 ore 18:44

Nell’ambito delle attività di accompagnamento PIN il giorno 1 dicembre si è svolto l’incontro di Networking tra i progetti PIN del settore agrifood e le startup selezionate nel percorso di accelerazione Bravo innovation HUB.

“Bravo Innovation Hub Agrifood” è il programma di accelerazione realizzato da Invitalia in collaborazione con Tree, Future Food, Talent Garden Milano, Sud Speed Up e CETMA rivolto alle imprese che offrono soluzioni innovative nella filiera agro-alimentare che ha avuto come centro delle attività Palazzo Guerrieri a Brindisi. I PIN presenti erano 9, Sana Sana, Carduus, Renai, Leaf, Geosmè, Maraki Foodlab, Lupantox, Fedeli alla vigna, Adopt Me. Altrettante le startup dell’acceleratore Bravo: Drone Air Lab, Earthautomations, Enismaro, Ecoflytech, Newtra Food, Olivante, Saba Technology, Service Biotech, Tziboo.

L’incontro ha avuto durata di circa 2 ore, suddivise in due macrofasi. Durante il primo blocco, è stata data ad ogni azienda la possibilità di presentarsi in 1 minuto mentre la seconda parte è stata caratterizzata da incontri speed-date della durata di 5 minuti in cui le giovani imprese PIN e le startup di Bravo hanno avuto modo di confrontarsi e conoscersi, gettando le base per delle possibili azioni sinergiche e collaborazioni future.

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Potersi confrontare con la Silicon Valley dell’Animazione – l’Accompagnamento PIN alla VIEW Conference

08 Dicembre 2021 ore 17:57

Ad ottobre, dopo una lunga pausa, è finalmente ripartito anche l’Accompagnamento PIN per l’inserimento nei mercati di riferimento, che supporta l’incontro con operatori e possibili partner e clienti attraverso la partecipazione ad eventi e manifestazioni di settore.

Siamo ripartiti con una missione imprenditoriale e formativa alla VIEW Conference di Torino, che dal 17 al 22 ottobre 2021 ha riunito tecnici e creativi del mondo della computer grafica, dei videogiochi e degli effetti visivi, del cinema digitale e dell’animazione 2D/3D in un evento internazionale presso le OGR Torino. Il fitto calendario di workshop, conferenze, lezioni, mostre, proiezioni e masterclass ha riempito le giornate dei partecipanti Kabum e Duomondo per un totale di 36 appuntamenti durante l’evento in presenza. Ma l’apprendimento non si è fermato qui! Teresa, Marco, Martina e Vito hanno continuato a seguire i talk e le presentazioni per imparare dai migliori rappresentanti del settore anche per tutto il mese successivo all’evento, con un accesso on demand a tutte le 150 sessioni di lavoro realizzate durante le 6 giornate della conferenza.

Il modo migliore per raccontare un’esperienza è dare voce ai protagonisti, per cui lasciamo la parola a Kabum e Duomondo per condividere con voi le emozioni e i primi risultati di questa intensa missione imprenditoriale formativa:

In che modo la partecipazione alla VIEW Conference 2021 ha contribuito ad accrescere le vostre competenze professionali e/o personali?

Duomondo: La VIEW Conference è stata un’ottima occasione per conoscere e confrontarci con professionisti del settore a partire dai nostri compagni di viaggio, Teresa e Marco di Kabum, con i quali abbiamo scoperto un’affinità e una sinergia che ci piacerebbe concretizzare in una collaborazione.

Ci sono stati dati consigli e feedback molto utili sia sul nostro progetto nello specifico, sia su come presentarlo e su come relazionarsi in queste occasioni in cui, talvolta, bisogna farsi coraggio e proporsi in modo proattivo (una skill molto importante da imparare!).

I workshop e i talk sono stati illuminanti e utili in un modo molto concreto: stiamo già mettendo in pratica ciò che abbiamo appreso!

Kabum: Aver avuto la possibilità di conoscere tutta la Silicon Valley dell’animazione è stato un onore. Ma aver avuto l’opportunità di scambiare idee, opinioni, e aver avuto consigli sinceri, basati sulle loro esperienze personali, ci ha arricchiti molto!

Quali sono stati i momenti/incontri più importanti e perché?

Duomondo: Un incontro molto importante è stato quello con Teresa e Marco di Kabum, una realtà che non conoscevamo, ma che è a noi vicina sia a livello professionale, sia a livello geografico. Scoprire conterranei con cui collaborare o anche solo confrontarsi è fondamentale.

Altri incontri molto importanti sono stati quelli con alcuni speaker. In particolare quello con Mike Rianda, creatore e regista di “The Mitchells vs. the Machines”, i cui talk sono stati particolarmente interessanti e col quale abbiamo parlato del nostro progetto, Duomondo, e quello con Kris Pearn, regista di “Piovono Polpette 2” e “La famiglia Willoughbys” che ci ha dedicato più tempo e attenzione di quanto avremmo mai potuto immaginare, dandoci dei consigli strategici e incredibilmente puntuali sul nostro progetto. Con entrambi siamo rimasti in contatto e non c’è prezzo per questo.

Kabum: Sono stati diversi i momenti più significativi. Mike Rianda e Tom McGrath che hanno messo le loro storie personali nei film. Jenny Harder che ha dato degli ottimi suggerimenti per la direzione artistica dei progetti, tra cui motivare il team di lavoro e fare attenzione alla diversità nei personaggi (genere, etnia, disabilità, ecc.). Kris Pearn ci ha emozionati durante tutti i suoi talk lasciandoci una grande motivazione a migliorare nel raccontare storie.

Anche i talk più tecnici ci hanno dato nuovi spunti per sviluppare il flusso di lavoro, come per esempio Dylan Sissor con il suo motore di rendering Renderman e i suoi consigli sulla stilizzazione del 3D.

Quali sono state le sensazioni/emozioni a conclusione dell’evento? Come avete vissuto questa esperienza?

Duomondo: Ci è sembrato di vivere in un mondo parallelo a cui faticavamo a credere. Abbiamo passato giorni interi a parlare di animazione e immaginazione, immersi in questi mondi fantastici creati proprio dalle persone che ci stavano di fronte e questa è una cosa che non capita certo così facilmente. Inoltre, trovare persone affini per interessi, inclinazione e carattere, su parti di sé che non si riescono a condividere normalmente, è molto bello. Siamo tornati a Bari completamente ricaricati e rigenerati con mille nuove idee da mettere in pratica su Duomondo!

Kabum: A conclusione dell’evento ci siamo sentiti ubriachi di informazioni! Abbiamo cercato di parlare con più persone possibili, abbiamo stretto contatti con loro e mostrato il nostro progetto di lungometraggio in fase di sviluppo, fatto interamente in CG.

Volete aggiungere altro?

Duomondo: Questo è stato il nostro primo accompagnamento PIN [per l’inserimento nel mercato di riferimento], non avevamo idea di come funzionasse, e non vediamo l’ora di farne altri! Va, inoltre, detto che la presenza dello Staff PIN è stata fondamentale nel guidarci e supportarci in ogni aspetto.

Kabum – Teresa: Ciò che mi ha colpito è che tutti… disegnavano! In Italia viviamo pieni di preconcetti tra cui quello di non saper disegnare se non hai fatto una scuola artistica. Se fai il regista, non puoi disegnare. Se fai il produttore non puoi disegnare. Ecco, trovo che sia profondamente sbagliato soprattutto nel campo del cinema d’animazione!

Kabum – Marco: Sarebbe bello creare un evento simile anche qui in Puglia, per arricchire la cultura in questo settore dei nostri compaesani.