Buona lettura.
Dal 31 marzo 2018 il portoncino della sede di ziczic è stato aperto alla città, ai curiosi, agli amici, ai passanti e a chi già da qualche mese ci ha supportato e seguito in questo nuovo percorso.
La gente ha potuto vedere la trasformazione di un vecchio appartamento in una funzionale sede: un ingresso espositivo per le future mostre e proiezioni, uno studio in cui poter lavorare da pc, un laboratorio per la parte più manuale e una cucina per rendere vivibile e confortevole l’ambiente di lavoro. I mobili che compongono e arredano gli spazi sono stati realizzati da noi, come ulteriore volontà di metterci tutto quello che sappiamo e possiamo fare in questo progetto, il quale si compone di ricerca, progettualità e realizzazione pratica.
Abbiamo raccontato come è nata l’idea, come abbiamo ricevuto fiducia e finanziamenti dalla regione, come da settembre a ora abbiamo lavorato, cosa vogliamo fare nei prossimi mesi e qual è il nostro progetto simbolo di questa prima fase: un libro per bambini della città di Polignano a mare. Abbiamo presentato anche la prossima Master class di fotografia, grafica editoriale e stampa artiginale “Agro” che in collaborazione con Pigment Workroom, nostro partner, e con il patrocinio del comune di Polignano e della “Fondazione Pino Pascali – Museo di Arte Contemporanea” stiamo organizzando dal 27-30 aprile e 2-3 maggio, con una mostra dei lavori finali il primo fine settimana di maggio. Il lavoro sarà guidato dalla grande esperienza di Mauro Bubbico e di Michele Cera.
Infine, per mostrare concretamente quella che per noi è ancora un’idea in fase di creazione, abbiamo invitato l’associazione “A di città” a parlare del loro progetto sulla città di Rosarno e a presentare la loro guida “Kiwi – deliziosa guida di Rosarno”, perché, pur essendo un progetto diverso per gli intenti, ci ha permesso di mostrare una bella realtà e una buona pratica da cui prendere spunti ed esempi. Dal 31 marzo 2018 il portoncino di ziczic è dunque aperto a tutti, con la possibilità di vederci all’opera, di collaborare con noi, ma soprattutto con la possibilità di trovare un luogo in cui dar vita ai progetti di tutti gli associati, di chi appoggia la nostra idea di lavoro e di racconto, tesi ad indagare gli spazi, i paesaggi e le storie in cui viviamo.
Dal 31 marzo ci apriamo così al pubblico mostrando il nostro saper fare e pronte ad accogliere nuove esperienze, nuove realtà e altri saper fare; per dare e ricevere, per arricchirci e arricchire.