CIBUS: nel paese delle meraviglie … gastronomiche!
Maggio è sempre un mese complesso da affrontare: il caldo comincia ad arrivare, gli impegni lavorativi si moltiplicano e le giornate si fanno più intense. Per questo abbiamo deciso di prendere le cose di petto e affrontare l’avvio del mese con una iniziativa di accompagnamento, una missione imprenditoriale a CIBUS, la più grande fiera italiana dedicata alle aziende del settore food & beverage.
Per questo appuntamento in fiera la squadra di progetti PIN vedeva nella sua formazione: E.D.e.N. store, LE.KO, Masterson Bartending Company, Tipiko, Adopt Me e Agrinitaly. Tra centinaia di stand dai profumi invitanti e decine di convegni da cui prendere spunti ed ispirazione, i sei progetti partecipanti hanno passato una giornata ad ampliare la rete contatti e a promuovere le proprie aziende.
Ognuno di loro infatti, timetable alla mano, ha seguito il proprio calendario di appuntamenti con gli obiettivi di formarsi e scoprire le novità del settore tramite workshop e convegni, di far conoscere la propria azienda ai big italiani sul mercato e, perché no, di incrementare il proprio portafoglio clienti.
Più di tutto è stato interessante ed entusiasmante scoprire come già nel viaggio di andata verso Parma il gruppo è stato in grado di tessere importanti sinergie, con lo scopo di provare a intercettare partner commerciali proponendo insieme prodotti e servizi tra loro complementari e strutturando così alcune strategie di co-marketing.
Per Antonio di Adopt Me “in quelle poche ore di viaggio, durante la fiera, ci si stringe in un bellissimo rapporto di amicizia e familiarità. E’ proprio una missione imprenditoriale, si instaurano bellissimi rapporti umani, probabili collaborazioni ed esperienze magiche”. È sempre bello per noi poter osservare tali dinamiche spontanee perché ci conferma che il metodo del confronto e della rete di connessioni continua a portare i suoi frutti!
“Costruttiva”, “Gustosa”, “Formativa”, “Indimenticabile”, “Stimolante”, “Networking”: questi sono alcuni degli aggettivi utilizzati dagli imprenditori che hanno partecipato per descrivere l’esperienza a Parma e noi ci sentiamo di confermare questa impressione al 100%.
Per Domenico di LE.KO partecipare a iniziative come queste “apre la visione della realtà nel mercato nazionale ed internazionale. Vedere realtà piccole fare passi così grandi è motivo di grande interesse ad andare avanti e cercare il proprio target di clientela”.
“Quando partecipiamo a eventi di questo tipo – osserva Donato di E.D.e.N. store – il bagaglio che portiamo a casa è sempre pieno di nuove emozioni e sensazioni. Queste ultime sono pienamente positive: conoscere nuove persone, immergersi in queste grandi realtà imprenditoriali ci riempie la mente di nuovi stimoli che possono solo far bene alla nostra realtà”. Il valore formativo di esperienze come questa è al centro anche delle riflessioni di Martina di Tipiko: “l’incontro e il dialogo con le aziende ci ha permesso di migliorare le competenze di comunicazione verbale, di ascolto e le abilità nelle presentazioni”. L’intensità della giornata in fiera è per Marco di Agrinitaly motivo di crescita: “ho visitato in totale 24 stand e ho parlato con altrettanti produttori/trasformatori, sono stati tutti momenti importanti perchè mi hanno aiutato a capire meglio il nostro cliente target”.
Camminando tra gli stand abbiamo anche avuto l’occasione di incontrare un ulteriore progetto vincitore PIN in visita a partner commerciali presenti a Cibus, Maraki Foodlab, con cui è stato interessante scambiare opinioni sul contesto fieristico.
Inoltre un altro progetto vincitore PIN era presente in fiera, con un proprio stand all’interno dell’area start up: 11.18 Sano & Sazio, azienda avviata a giugno 2019 impegnata nella commercializzazione di snack gustosi e a basso contenuto di grassi. I ragazzi di Sano e Sazio dopo l’esperienza in PIN sono entrati a far parte dell’acceleratore “Le Village”, che permette alle imprese che ne fanno parte di avvalersi dell’aiuto di consulenti in ambiti che più si ritiene siano necessari allo sviluppo strategico dell’azienda e di potersi presentare ad un gruppo di investitori interessati al settore. L’incontro tra loro e le imprese in viaggio dalla Puglia è stato importante perché ha permesso di ampliare le vedute sulle possibilità che ogni azienda deve saper cogliere al termine del percorso PIN. Per Luca di Masterson Bartending Company “la loro esperienza, il loro percorso e i loro consigli, sono serviti a livello mentale per andare avanti nonostante le difficoltà che ogni start up incontra”.
Al rientro dalla missione a Cibus le imprese partecipanti sono impegnate a raccoglierne i risultati, riprendendo i contatti con coloro che hanno incontrato. Antonio di Adopt Me ad esempio ci racconta che “‘incontro più bello è stato con un ragazzo italo-francese che possiede un’azienda hi-tech in Francia e che si occupa di misurazione del carbonio in aziende agricole monitorando così l’impatto ambientale. Con lui dopo una lunga chiacchierata durata oltre 2 ore ci sarà a breve un rapporto di lavoro e collaborazione interessante in quanto potremo occuparci finalmente di ambiente, mettendo a disposizione dei nostri consumatori le aziende agricole di Adopt Me”.
Anche questa esperienza siamo convinti genererà importanti connessioni e sviluppi. Non resta che seguire le sei aziende e osservare l’evolversi del loro percorso imprenditoriale!