Maremosso racconta l’inaugurazione in musica dell’officina sociale di Taranto
Non solo progetti, ma anche racconti tanti eventi, iniziative ed esperienze da raccontare!
Oggi, attraverso la penna dei ragazzi di Officina Maremosso, vogliamo condividere con tutti voi le emozioni di Francesco, Valerio, Valentina, Francesco e Andrea in occasione dell’apertura officina del loro spazio. Una bella avventura, come testimoniano anche le loro bellissime foto, iniziata in musica con grande partecipazione del territorio.
Buon vento a voi ragazzi e buona lettura a tutti, compresa la Comunità PIN. Per condividere su questo blog le iniziative migliori dei vostri progetti, non dimenticate di inviarci i vostri racconti!
Un’Officina Sociale può diventare non solo casa di sogni, ma essere parte attiva di una spinta concreta alla riconversione e al rilancio ambientale, economico e culturale di Taranto e del territorio Ionico.
Il progetto Maremosso nasce così e prende vita attraverso il restauro di una barca a vela tipo “Cutter”, occasione di recupero di antichi mestieri ma, soprattutto, di educazione al concetto di Equipaggio come luogo di collaborazione, responsabilità e rispetto.
Per celebrare l’inizio di questa nuova avventura, abbiamo pensato ad un primo viaggio navigando a vista e grazie alla preziosa collaborazione degli amici di Musicasetta e Ubique Concerti, la visione ha preso corpo.
Lo scorso venerdì 9 febbrario, qualcosa d’insolito e forse mai accaduto ha preso vita. Dopo mesi di lavoro silenzioso, la gente della città si è riunita numerosa per conoscere questa realtà che muove i primi passi nel cuore di Taranto, nella suggestiva e poco conosciuta zona di Porta Napoli, proprio a ridosso della Città Vecchia e del Ponte di Pietra, circondati dagli antichi capannoni ottocenteschi che per decenni hanno ospitato proprio quei suoni, rumori e profumi tipici dei mestieri di una città che deve così tanto al mare e che da troppo tempo lo ha dimenticato. Ad accompagnarci è stato il mondo musicale di Galeffi, cantautore romano del nuovo panorama Indie, che è qualcosa di leggero e delicato che tocca tutti. Le parole e le melodie si rincorrevano, viaggiano veloci e attraversano l’aria, le volte in tufo, i cuori e le storie per farci sentire tutti un po’ più vicini, tutti un po’ più felici e leggeri.
È stata la colonna sonora perfetta per un sogno che prende vita piano piano e dolcemente come quello della nostra Officina, i profumi del legno e visioni di un mondo antico, una barca che si costruisce insieme, tra la gente che davvero vuol provare a metterci le mani e non soltanto parole e sguardi per navigare lontano.
L’Opening Act ci è stato regalato dagli HEIDI for President: prati sonori con riff, suoni vocali e natura, un indie corale, un pò brit per certi aspetti freschi, in cui la padrona è stata l’anima folk di sonagli, urletti e chitarre rumorose consumando, in acustico, scie di sonorità islandesi. Suoni preziosi per iniziare a riempire la pancia della barca, gli spazi dell’Officina Maremosso e le orecchie delle frotte di allegri Pirati che sono accorsi per colorare e affollare, anche solo per una notte, strade, muri e cieli così insoliti e affascinanti.
Osservare questi spazi della città solitamente ignorati e trascurati, per la prima volta così pieni di vita, di risate e musica, ci ha dato la consapevolezza che la rotta intrapresa può rivelarsi davvero costruttiva per iniziare a instillare nuove consapevolezze e nuove scoperte nei cuori e nelle menti di tutti i Tarantini. Perché se scrolli le spalle e alzi lo sguardo, il mare ti darà sempre la risposta che cerchi.
Buon vento a chi ci accompagnerà ancora nei nostri viaggi e tre hurrà per tutti i Gentiluomini di Fortuna che credono ancora nei sogni possibili.
La Crew di Maremosso