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PIN cerca PIN: la collaborazione tra Architauri e Maremosso

14 Maggio 2018 ore 10:24

Ne succedono di cose straordinarie nella Comunità PIN!

Tra iniziative, eventi, tappe progettuali ed esperienze fuori dal comune, succede anche che i Vincitori PIN decidano di mettersi insieme e creare nuove sinergie: è questo il caso di Architauri e Officina Maremosso che vogliono ampliare le occasioni per #farerete tra beneficiari del finanziamento attraverso l’iniziativa “PIN cerca PIN“!

Per scoprire di cosa si tratta e partecipare, lasciamo la parola come sempre ai protagonisti ricordandovi che tutte le informazioni saranno disponibili attraverso i contatti delle due realtà coinvolte. Affrettatevi però: le iscrizioni chiudono il 18 maggio!

Attendiamo altre storie come questa e tutto ciò che riguarda le vostre belle esperienze per pubblicarle come di consueto su questo blog.

Buona lettura e collaborazione!

Due esperienze professionali che dialogano, due realtà vincitrici del bando PIN – Pugliesi Innovativi, mettono a sistema le loro competenze e risorse per creare un evento/incontro aperto alla sperimentazione di “manualità in rete” per conoscere progetti ed esperienze di valore per la nostra Puglia.

PIN cerca PIN sarà un momento di confronto attraverso il lavoro dialogato, l’autocostruzione e lo scambio di opinioni, pensato con l’obbiettivo primario di fare Networking e fornire agli utenti uno strumento in più, attraverso un’azione orizzontale che parte da “vincitori per vincitori” anche in ottica di futuro follow up dei progetti.

Organizzato da professionisti, si articolerà in tre fasi il cui workshop conclusivo verrà svolto all’ interno di Officina Maremosso, a Taranto, in via Costantinopoli 58 (Porta Napoli) e sarà finalizzato all’autocostruzione di un elemento d’arredo o un oggetto di design, utile ai “PIN” nella fase di allestimento di sedi e/o ambienti destinati alle attività di progetto.

Sarà possibile realizzare un solo oggetto a gruppo che potrà essere composto da un massimo di 2 persone, fino ad un limite di 10 gruppi di lavoro per singolo evento.
Al momento dell’iscrizione bisognerà indicare il livello di manualità dei componenti, indispensabile per poter lavorare in laboratorio.

Il materiale con cui realizzare i componenti d’arredo sarà il legno, nelle essenze più morbide e lavorabili a scelta tra abete, pino e frassino.
L’oggetto non sarà verniciato, data la durata quotidiana del corso e potrà essere realizzato con il solo utilizzo del legno.
La quota di iscrizione non comprende il costo del materiale che sarà comunque acquistato dall’officina, e sarà disponibile direttamente in sede.

Materiali: legno – chiodi – colla.

DPI: mascherina-guanti-occhiali protettivi (personali)

A livello temporale le fasi saranno così articolate:

  • Fase 1: iscrizione on line dei gruppi partecipanti (4-18 maggio 2018);
  • Fase 2: progettazione partecipata e invio bozze on line (15 maggio – 1 giugno 2018). Invio delle proposte di progetto, revisione da parte degli organizzatori e stima dei costi dei materiali;
  • Fase 3: acquisto materiali e realizzazione degli oggetti on site (2/3 giugno 2018).

Il laboratorio sarà monitorato dal personale organizzativo, che seguirà la realizzazione

dei progetti, consigliando e supportando gli iscritti nell’esecuzione materiale del progetto.

I lavori inizieranno alle ore 10:00.

Ulteriori dettagli verranno comunicati agli iscritti a ridosso delle date indicate.

Dopo il primo esperimento pilota a Taranto, la formula itinerante potrà essere replicata in ulteriori sedi, qualora arrivassero (anche in fase organizzativa) richieste in tal senso.

Vi aspettiamo

arch. Francesco Sisto (Officina Maremosso – Taranto)

arch. Aldo Pinto (Architauri – Trani)

Copertina del post Ermes Communication & Officina Maremosso: lo Squalo che vuole tornare

Ermes Communication & Officina Maremosso: lo Squalo che vuole tornare per mare

02 Maggio 2018 ore 12:19

Oggi vogliamo raccontarvi una storia di mare e condivisione scritta a quattro mani da due Vincitori PIN che, insieme, hanno trovato il modo di #farerete per incrementare le loro possibilità di follow up attraverso le loro stesse attività!

Condividiamo – nella giornata di lancio –  il racconto da poco pervenuto sulla prima campagna di crowd-funding, mission di Ermes Communication, dedicata all’Officina Maremosso e la sua imbarcazione “Squalo” e tutte le iniziative ad essa correlate. Una bella iniziativa di #networking che può anche essere uno spunto per tutti voi!

E voi? Avete collaborato con altre realtà PIN o siete in procinto di farlo? Raccontateci tutto e inviateci le vostre impressioni: i racconti delle vostre esperienze saranno progressivamente pubblicati sul blog ufficiale del bando.

Ermes Communication & Officina Maremosso: lo Squalo che vuole tornare per mare

Dopo mesi di lavoro congiunto, siamo lieti di annunciare il lancio ufficiale la prima campagna di crowd-funding seguita interamente da Ermes Communication nella sua nuova veste di Vincitrice PIN Pugliesi Innovativi.
Potete trovare la campagna sulla piattaforma Produzioni dal Basso (primo sito interamente dedicato alla raccolta fondi sul web fondato nel 2005) a questo link.

Il Progetto

Officina Maremosso è un progetto nato a Taranto nel 2015 durante una chiacchierata fra amici.
“Il nostro sogno è quello di creare il primo laboratorio per l’apprendimento delle tecniche lavorative storiche della tradizione marinaresca nell’area di Taranto.
Per questo abbiamo allestito un’officina Sociale con l’obiettivo di proporre la riscoperta, il recupero e l’apprendimento delle tecniche lavorative tradizionali legate al mondo della navigazione a vela, e dei mestieri antichi come il Maestro d’ascia, il Carpentiere Navale, i Nocchieri di coperta, i Timonieri e (i moderni) Skipper” commenta Francesco Sisto, professione architetto, referente, organizzatore e ideatore materiale del Progetto.

Gli altri membri della “crew” sono:

Valerio Trianni, allievo ufficiale di coperta della Marina Mercantile, collaboratore tecnico e normativo nonché co-responsabile dell’Officina;
Andrea Santese, vigile del fuoco, responsabile logistico e dell’area Workshop;
Francesco Liuzzi, ufficiale di Marina Militare nonché ingegnere navale, referente per il ripristino e messa a punto degli apparati motore ausiliari;

L’imbarcazione

“Squalo” è un’imbarcazione da diporto a chiglia semilunga costruita a Trieste dai Cantieri Apollonio (ora non più in attività) nel 1958 e lì rimasta sino al dicembre del 2017;
Lunga: 8 m (26 piedi), larga: 2,4 m, peso totale a vuoto: ~ 4 t

Il piano di Coperta è attualmente in compensato marino ma è in progetto il suo rivestimento con il più pregiato e robusto Teak.
Tutta la ferramenta principale di coperta e cabina è in ottone, così come l’elica del motore ausiliario.

Queste caratteristiche di eleganza e robustezza, come l’elevato pregio dei materiali di costruzione, hanno permesso a Squalo di affrontare degnamente i suoi primi sessant’anni di vita (si celebrano proprio quest’anno).
Nonostante l’incuria di cui è stata vittima negli ultimi anni Squalo ha ancora tutte le carte in regola per poter tramandare la storia e le tradizioni che si porta dietro.
Officina Maremosso farà del suo restauro e successivo varo l’attività principale della propria vita associativa. Il tutto attraverso un percorso documentato di laboratori, workshop e giornate specifiche destinate al recupero dell’imbarcazione.
In questo modo chi parteciperà “con mani e tempo” ai lavori, potrà tuffarsi appieno nelle dinamiche proprie degli antichi mestieri. Il tutto con la supervisione e il supporto di esperti professionisti e dei pochi artigiani del mare rimasti.

La Collaborazione

Entrambi i nostri progetti sono Vincitori PIN, quindi possiamo considerare Ermes Communication e Officina Maremosso parte della stessa famiglia allargata di iniziative nate e cresciute con l’aiuto della Regione Puglia.
Noi di Ermes Communication amiamo metterci al servizio di progetti che abbiano come comune denominatore il Sociale, la Cultura, le Tradizioni e l’Aiuto del prossimo.
Molti di questi valori sono condivisi e tramandati da Maremosso. I nostri amici, infatti, si stanno impegnando a fondo per riportare alla luce la storia della Squalo con l’intento profondo di permettere alle tradizioni marinaresche così indissolubilmente legate alla nostra Terra di rimanere vive attraverso le Mani e i Cuori delle persone che si sono avvicinate e si avvicineranno al progetto.
Noi non potevamo fare altro che metterci al lavoro per organizzare la campagna di crowd-funding che meglio soddisfi queste esigenze.

Se siete interessati all’organizzazione di una campagna di raccolta fondi sul web per il vostro progetto no-profit, contattateci pure attraverso i nostri canali.

Copertina del post Marimpara: dalla penna di Maremosso il racconto dell’esperienza

Marimpara: dalla penna di Maremosso il racconto dell’esperienza

09 Aprile 2018 ore 12:56

Si riprende a raccogliere e a condividere i racconti delle esperienze straordinarie della Comunità PIN!

A raccontare i traguardi raggiunti anche questa volta è Maremosso, l’officina di recupero e restauro di barche a vela nata nel cuore di Taranto, che insieme alla libreria indipendente per bambini Ciurma e attraverso la penna dei suoi fondatori, ci riporta con entusiasmo gli ultimi eventi svolti tra marzo e aprile prospettando la conclusione del primo ciclo di attività per il prossimo 21 aprile.

Lasciandovi con le parole dei protagonisti, invitiamo tutti i Vincitori PIN a prendere spunto: inviateci i vostri racconti corredati da foto rappresentative per poi pubblicarli su questo blog!

Tre eventi singolari e forse simbolici sono accaduti il weekend del 23 e 24 marzo oltre al 7 aprile nell’officina di restauro del progetto Maremosso tra i capannoni di Porta Napoli a Taranto.
Venerdì 23 marzo pomeriggio abbiamo avuto una visita speciale: due degli ultimi e più vecchi Maestri d’Ascia della nostra città (i giovanotti hanno 180 anni in due, fatevi due conti…), si sono incontrati nella nostra Officina per “ispezionare” il vecchio cutter Squalo e offrirci i loro preziosi consigli e la loro esperienza nel lungo lavoro di restauro che stiamo, con tenacia, portando avanti.

Le mani callose e antiche sfioravano il vecchio fasciame in mogano riportato pian piano a legno e gli sguardi esperti cercavano le visuali migliori per studiarne le forme e gli angoli di costruzione, valutare spessori, linee d’acqua e robustezza, mentre tra noi un pensiero si faceva strada: quando questa barca veniva costruita, nel 1958, questi qua avevano già trent’anni e costruivano barche da quasi venti…sensazioni indescrivibili!

La mattina seguente invece, si svolto il primo del ciclo di tre laboratori “Marimpara”, organizzati in rete con un altro importante e innovativo progetto vincitore PIN del territorio Tarantino, la libreria per bambini Ciurma. Rivolti ai bimbi più piccoli, questi workshop sperimentali sono pensati per cominciare a stimolare fin da subito la curiosità e la conoscenza di base del mondo e del modo di andar per mare, delle barche e delle loro forme e tipologie. Attraverso la lettura di racconti che parlano di mare, barche volanti e di nonni che non vogliono rassegnarsi alla vecchiaia (guarda un po’…), i nostri primi piccoli apprendisti hanno imparato a dare il giusto nome alle parti dello scafo che, per la prima volta, osservavano da prospettive diverse, nella sua completezza e fuori dall’acqua. Scorrazzando per l’officina ci hanno dimostrato ancora una volta, la delicatezza e l’attenzione che solo i bambini riescono ad avere di fronte a nuove scoperte che riempiono i loro sguardi eccitati di stupore e curiosità. Due esperienze di spessore in sequenza, che si sono rivelate dense di contenuti e sopratutto simboliche della strada e degli input che il Progetto Maremosso sta cercando di seminare nel territorio tarantino: provare a far incontrare l’Esperienza che non sa a chi donare l’immenso bagaglio accumulato e la Curiosità fresca e permeabile di chi si affaccia alla vita con gli occhi della meraviglia, della scoperta e dell’avventura. Il laboratorio è stato replicato con successo anche il 7 aprile, mentre questo primo ciclo di incontri si concluderà con il laboratorio di sabato 21 aprile.

Nel frattempo il restauro di Squalo continua ad opera della Crew di Maremosso, così da non far mancare ai nostri piccoli Maestri d’Ascia stimoli e scoperte sempre nuove, ai “grandi”, interessanti spunti per mettere a frutto il loro immenso patrimonio del sapere accumulato in oltre settant’anni di mestiere del mare. Gli esperimenti sono partiti, scopriremo facendo dove ci condurrà questa rotta intrapresa.

Buon vento a tutti!

Copertina del post Maremosso racconta l’inaugurazione in musica dell’officina soci

Maremosso racconta l’inaugurazione in musica dell’officina sociale di Taranto

16 Febbraio 2018 ore 09:54

Non solo progetti, ma anche racconti tanti eventi, iniziative ed esperienze da raccontare!

Oggi, attraverso la penna dei ragazzi di Officina Maremosso, vogliamo condividere con tutti voi le emozioni di Francesco, Valerio, Valentina, Francesco e Andrea in occasione dell’apertura officina del loro spazio. Una bella avventura, come testimoniano anche le loro bellissime foto, iniziata in musica con grande partecipazione del territorio.

Buon vento a voi ragazzi e buona lettura a tutti, compresa la Comunità PINPer condividere su questo blog le iniziative migliori dei vostri progetti, non dimenticate di inviarci i vostri racconti!

Un’Officina Sociale può diventare non solo casa di sogni, ma essere parte attiva di una spinta concreta alla riconversione e al rilancio ambientale, economico e culturale di Taranto e del territorio Ionico.

Il progetto Maremosso nasce così e prende vita attraverso il restauro di una barca a vela tipo “Cutter”, occasione di recupero di antichi mestieri ma, soprattutto, di educazione al concetto di Equipaggio come luogo di collaborazione, responsabilità e rispetto.

Per celebrare l’inizio di questa nuova avventura, abbiamo pensato ad un primo viaggio navigando a vista e grazie alla preziosa collaborazione degli amici di Musicasetta e Ubique Concerti, la visione ha preso corpo.

Lo scorso venerdì 9 febbrario, qualcosa d’insolito e forse mai accaduto ha preso vita. Dopo mesi di lavoro silenzioso, la gente della città si è riunita numerosa per conoscere questa realtà che muove i primi passi nel cuore di Taranto, nella suggestiva e poco conosciuta zona di Porta Napoli, proprio a ridosso della Città Vecchia e del Ponte di Pietra, circondati dagli antichi capannoni ottocenteschi che per decenni hanno ospitato proprio quei suoni, rumori e profumi tipici dei mestieri di una città che deve così tanto al mare e che da troppo tempo lo ha dimenticato. Ad accompagnarci è stato il mondo musicale di Galeffi, cantautore romano del nuovo panorama Indie, che è qualcosa di leggero e delicato che tocca tutti. Le parole e le melodie si rincorrevano, viaggiano veloci e attraversano l’aria, le volte in tufo, i cuori e le storie per farci sentire tutti un po’ più vicini, tutti un po’ più felici e leggeri. 

È stata la colonna sonora perfetta per un sogno che prende vita piano piano e dolcemente come quello della nostra Officina, i profumi del legno e visioni di un mondo antico, una barca che si costruisce insieme, tra la gente che davvero vuol provare a metterci le mani e non soltanto parole e sguardi per navigare lontano.

L’Opening Act ci è stato regalato dagli HEIDI for President: prati sonori con riff, suoni vocali e natura, un indie corale, un pò brit per certi aspetti freschi, in cui la padrona è stata l’anima folk di sonagli, urletti e chitarre rumorose consumando, in acustico, scie di sonorità islandesi. Suoni preziosi per iniziare a riempire la pancia della barca, gli spazi dell’Officina Maremosso e le orecchie delle frotte di allegri Pirati che sono accorsi per colorare e affollare, anche solo per una notte, strade, muri e cieli così insoliti e affascinanti.

Osservare questi spazi della città solitamente ignorati e trascurati, per la prima volta così pieni di vita, di risate e musica, ci ha dato la consapevolezza che la rotta intrapresa può rivelarsi davvero costruttiva per iniziare a instillare nuove consapevolezze e nuove scoperte nei cuori e nelle menti di tutti i Tarantini. Perché se scrolli le spalle e alzi lo sguardo, il mare ti darà sempre la risposta che cerchi.

Buon vento a chi ci accompagnerà ancora nei nostri viaggi e tre hurrà per tutti i Gentiluomini di Fortuna che credono ancora nei sogni possibili.

La Crew di Maremosso