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Mani in Arte: Teatro Stalla racconta il laboratorio “che semina bellezza”

26 Febbraio 2018 ore 11:49

Sono tanti ormai i racconti della Comunità PIN e oggi tocca a Daniela, Carlo e Francesco, fondatori di Teatro Stalla , i quali vogliono condividere con tutti voi il successo di una delle loro attività progettuali appena conclusa. Si tratta di “Mani in Arte!!”, il laboratorio artistico-creativo per educare alla bellezza che ha coinvolto ben 30 bambini del comune di Mattinata (FG) portando avanti così la missione del progetto PIN che utilizza l’arte sociale come strumento di prevenzione e riabilitazione nei contesti del disagio.

Lasciando la parola ai protagonisti, cogliamo occasione per ricordare a tutti i Vincitori di coinvolgerci nei vostri successi: scriveteci le vostre storie e condividete con noi i vostri racconti con foto per vederli pubblicati a stretto giro su questo blog!

MANI IN ARTE!!
IL LABORATORIO CREATIVO CHE OPERA PREVENZIONE

È giunto al termine Mani in Arte!! il laboratorio che semina Bellezza, facente parte delle azioni progettuali sostenute dal Bando Pin Pugliesi Innovativi della Regione Puglia di cui la Cooperativa Teatro Stalla Matteo Latino è progetto vincitori. Hanno condotto tale percorso artistico ed educativo Daniela Delzotti (regista e conduttrice di Teatro Sociale), Carlo de Vita (art counselor), Marisa Minuti (psicologa) e Mario Sacco (artigiano).

Con vivo entusiasmo e sincera commozione si conclude un percorso che ha visto protagonisti più di 30 bambini mattinatesi. 30 piccoli artisti che hanno avuto modo di sperimentarsi e sfidarsi con il Teatro Sociale, con la musica, con i giochi creativi e con l’antica arte del mosaico. Lo scorso venerdì 16 febbraio, alle ore 18, presso la Scuola dell’Infanzia Giorgi di Mattinata, si è svolto lo spettacolo finale: un esito di laboratorio emozionante, incentrato sull’importanza dei sogni e sullo sviluppo di una cultura “del Desiderio” che educhi le giovani generazioni a spingere il proprio sguardo oltre ogni recinto e che provochi i più grandi ad una riflessione che spinga a mettersi in gioco, senza timori. La regia e i testi sono stati curati da Daniela Delzotti, mentre le musiche originali sono state composte da Carlo de Vita. E’ intervenuta, per l’occasione, l’Assessore alle Politiche Sociali e Giovanili del Comune di Mattinata, che si è complimentata per il lavoro svolto. Un lavoro incentrato non solo sulla bellezza da intendersi in senso estetico e artistico, ma anche e soprattutto su una Bellezza creativa ed educativa che nel positivo cambiamento dei suoi piccoli partecipanti ha trovato il maggior riscontro. Il Teatro Sociale, difatti, libera dalla gabbia della timidezza, dal torpore e dell’apaticità di una società che preferisce il lamento e la rassegnazione per richiamare finalmente alla Vita. Fondamentale, dunque, per il Teatro Stalla resta il coniugare arte e psicologia, per una vera e propria cultura sociale che operi prevenzione. Arte e psicologia si sono così alleate per dare una risposta tangibile al dilagarsi del bullismo e di altre forme di violenza che possono essere debellate solo attraverso un rinnovato concetto di cultura e comunità.

Il mosaico, realizzato dagli stessi piccoli partecipanti, sarà da oggi collocato all’ingresso delle Scuole Elementari di Mattinata.

Si ringrazia la disponibilità e la collaborazione dell’Istituto Comprensivo “Savio” di Mattinata per aver concesso gli spazi e per aver aperto le proprie porte alle esigenze di un territorio che grida ascolto.

La creatività multidisciplinare di Mani in Arte!! spinge a non arrendersi dinanzi agli ostacoli, a non fermarsi davanti all’ipocrisia, a non farsi incatenare dalla disillusione, ma a credere che un cambiamento sia possibile, cominciando a seminare Bellezza e fiducia nelle generazioni che si affacciano con speranza verso il domani.

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Maremosso racconta l’inaugurazione in musica dell’officina sociale di Taranto

16 Febbraio 2018 ore 09:54

Non solo progetti, ma anche racconti tanti eventi, iniziative ed esperienze da raccontare!

Oggi, attraverso la penna dei ragazzi di Officina Maremosso, vogliamo condividere con tutti voi le emozioni di Francesco, Valerio, Valentina, Francesco e Andrea in occasione dell’apertura officina del loro spazio. Una bella avventura, come testimoniano anche le loro bellissime foto, iniziata in musica con grande partecipazione del territorio.

Buon vento a voi ragazzi e buona lettura a tutti, compresa la Comunità PINPer condividere su questo blog le iniziative migliori dei vostri progetti, non dimenticate di inviarci i vostri racconti!

Un’Officina Sociale può diventare non solo casa di sogni, ma essere parte attiva di una spinta concreta alla riconversione e al rilancio ambientale, economico e culturale di Taranto e del territorio Ionico.

Il progetto Maremosso nasce così e prende vita attraverso il restauro di una barca a vela tipo “Cutter”, occasione di recupero di antichi mestieri ma, soprattutto, di educazione al concetto di Equipaggio come luogo di collaborazione, responsabilità e rispetto.

Per celebrare l’inizio di questa nuova avventura, abbiamo pensato ad un primo viaggio navigando a vista e grazie alla preziosa collaborazione degli amici di Musicasetta e Ubique Concerti, la visione ha preso corpo.

Lo scorso venerdì 9 febbrario, qualcosa d’insolito e forse mai accaduto ha preso vita. Dopo mesi di lavoro silenzioso, la gente della città si è riunita numerosa per conoscere questa realtà che muove i primi passi nel cuore di Taranto, nella suggestiva e poco conosciuta zona di Porta Napoli, proprio a ridosso della Città Vecchia e del Ponte di Pietra, circondati dagli antichi capannoni ottocenteschi che per decenni hanno ospitato proprio quei suoni, rumori e profumi tipici dei mestieri di una città che deve così tanto al mare e che da troppo tempo lo ha dimenticato. Ad accompagnarci è stato il mondo musicale di Galeffi, cantautore romano del nuovo panorama Indie, che è qualcosa di leggero e delicato che tocca tutti. Le parole e le melodie si rincorrevano, viaggiano veloci e attraversano l’aria, le volte in tufo, i cuori e le storie per farci sentire tutti un po’ più vicini, tutti un po’ più felici e leggeri. 

È stata la colonna sonora perfetta per un sogno che prende vita piano piano e dolcemente come quello della nostra Officina, i profumi del legno e visioni di un mondo antico, una barca che si costruisce insieme, tra la gente che davvero vuol provare a metterci le mani e non soltanto parole e sguardi per navigare lontano.

L’Opening Act ci è stato regalato dagli HEIDI for President: prati sonori con riff, suoni vocali e natura, un indie corale, un pò brit per certi aspetti freschi, in cui la padrona è stata l’anima folk di sonagli, urletti e chitarre rumorose consumando, in acustico, scie di sonorità islandesi. Suoni preziosi per iniziare a riempire la pancia della barca, gli spazi dell’Officina Maremosso e le orecchie delle frotte di allegri Pirati che sono accorsi per colorare e affollare, anche solo per una notte, strade, muri e cieli così insoliti e affascinanti.

Osservare questi spazi della città solitamente ignorati e trascurati, per la prima volta così pieni di vita, di risate e musica, ci ha dato la consapevolezza che la rotta intrapresa può rivelarsi davvero costruttiva per iniziare a instillare nuove consapevolezze e nuove scoperte nei cuori e nelle menti di tutti i Tarantini. Perché se scrolli le spalle e alzi lo sguardo, il mare ti darà sempre la risposta che cerchi.

Buon vento a chi ci accompagnerà ancora nei nostri viaggi e tre hurrà per tutti i Gentiluomini di Fortuna che credono ancora nei sogni possibili.

La Crew di Maremosso

 

 

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Nuovi racconti PIN: le attività significative di Resmart

22 Gennaio 2018 ore 10:29

Storie, esperienze e racconti: continuiamo così a diffondere le iniziative della Comunità PIN attraverso le voci dei protagonisti!

A parlare di sè questa volta sono Biagio e Matteo di Resmart che, attraverso il bando a sportello PIN, hanno messo in piedi un Urban Smart Lab per la rigenerazione umana ed urbana dei territori a Cerignola (FG) dal nome Bordermind. Non un’unica esperienza, ma ben due racconti di attività significative e di successo che hanno avuto luogo mese di gennaio… le prime di una serie di attività e tappe progettuali.

Prima di lasciare la parola ai protagonisti, vi ricordiamo che i racconti delle esperienze più significative e gli eventi dei vostri progetti vincitori PIN saranno pubblicate su questa piattaforma: basterà inviarci i vostri scritti corredati da foto rappresentative per il blog e i dettagli degli eventi per vederli pubblicati nella sezione ad hoc insieme a tutte le iniziative targate PIN, istituzionali e non.

Stipula di Partnership con Camera di Commercio di Foggia e realizzazione di un pacchetto formativo inserito all’interno del percorso Oriento Alternativamente della Camera di Commercio.

8-9 Gennaio 2018 – Sala Conferenze, Camera di Commercio di Foggia

Il talento come espressione di rinascita del territorio, questo il punto centrale delle lezioni tenute da Bordemind, l’8 e il 9 gennaio, presso la Camera di Commercio di Foggia alla presenza di 180 ragazzi provenienti da Istituti Superiori di Secondo Grado della Provincia.

Bordemind, nelle figure dei suoi fondatori, Biagio Giurato e Matteo Albanese, coadiuvati dallo psicologo Giovanni di Paola, ha tracciato durante le lezioni una prospettiva territoriale talent oriented, illustrando ai ragazzi tutte le possibili dinamiche di educazione al talento, lungo un percorso partito dall’excursus dei luoghi del genio, fino alle strategie di marketing e personal branding per una corretta comunicazione e vendita delle competenze sul mercato del lavoro, il tutto passando da una introspettiva analisi psicologica di sviluppo del se quale prerequisito per una corretta sintonizzazione con le potenzialità degli spazi urbani.

Nella parte finale delle lezioni i ragazzi hanno ricevuto suggerimenti concreti per la creazione del proprio CV, nella format delle infografiche e dei videoCV.

Insomma un percorso trasversale tra rigenerazione urbana, psicologia del se, self marketing e personal branding culminata in output concreto per la fabbricazione di talenti a KM0.

Appena cominciata l’avventura della startup Bordermind si rivela già profondamente radicata nelle esigenze concrete e funzionali di un territorio che può realmente innovarsi solo partendo, anzi ripartendo, da un processo di educazione al talento capace di offrire alle nuove generazioni opportunità di formazione sintonizzate con le richieste di un territorio che lega il suo rilancio imprenditoriale a quello della valorizzazione perso-professionale di tutti i suoi talenti a KM0.

 

Workshop – “SMART CITY: opportunità e Sviluppo per la tua impresa”

13 Gennaio 2018 – Aula Consiliare, Comune di Cerignola

La rigenerazione, nella sua connotazione umana e urbana, come filo conduttore del processo di innovazione del territorio e delle sue opportunità: nel corso del meeting tenutosi il 13 gennaio 2018, presso la Sala Consiliare del comune di Cerignola, alla presenza di oltre 200 ragazzi delle scuole, imprenditori, autorità e dirigenti scolastici, la startup Bordermind ha tracciato un percorso formativo-informativo sul tema della SMART City.

Il presupposto concettuale è stato quello di definire con dati, numeri e case history le tante svariate opportunità imprenditoriali presenti nello scenario glocale, troppo spesso offuscato da visioni mediatiche catastrofistiche e parziali.

Bordermind ha prospettato uno scenario denso di opportunità da scegliere con il giusto approccio umano, una corretta visione di innovazione urbana e soprattutto un network, tra imprese, giovani e territorio, legato dalle competenze, quelle che Bordermind insegna e mette a disposizione del territorio nell’obiettivo di promozione dello stesso attraverso una rigenerazione del talento umano e della dimensione urbana che possa concretarsi di formazione autentica e un processo di urban development strategicamente implementato.

 

Qui i dettagli del workshop.

 

 

Copertina del post “Le vagnone su rrivate” e raccontano l’inaugurazione di T

“Le vagnone su rrivate” e raccontano l’inaugurazione di TELA

19 Gennaio 2018 ore 11:16

Racconti, racconti e ancora tanti entusiasmanti racconti delle esperienze, obiettivi e traguardi raggiunti della Comunità PIN!

Riceviamo e condividiamo con tutti voi con molto piacere il “diario di bordo” di Stefania, Eleonora, Serena e Mariangela ovvero le cofondatrici di TELA_Artisti in Comune_, il contenitore e fonte di espressione oltre che di circolazione di idee artistiche e teatrali nel cuore del Salento. Di seguito il racconto dell’inaugurazione, dell’idea e delle emozioni de “le vagnone su rrivate”, come si definiscono loro stesse nelle righe a seguire, qualche foto e coinvolgenti video. Buona lettura!

La Casa del Teatro di TELA Artisti in Comune ha aperto le sue porte

Eleonora, Serena, Mariangela e Stefania “su rrivate” ed abbiamo aperto le porte della casa teatro TELA, accolte dalla musica, l’affetto e gli abbracci dei tanti che il 16 dicembre scorso, erano lì a farci sentire parte di una comunità. “Su rrivate le vagnone !?” è stato il leitmotiv del video di presentazione del quartiere “tripoli” dove TELA artisti in comune vive, un domanda retorica ed amorevole di mamma, fatta di attesa e preoccupazione, di premura e speranza.

“Siete patrimonio culturale, ragazze! ed in quanto tali andate tutelate… ” questo e molti altri sono stati gli abbracci calorosi ricevuti, trasformati in parole.

Casa Teatro Tela: un incontro tra tradizione e innovazione, tra il teatro e ciò che raccontano quelle mura, tra la danza popolare e la memoria che la descrive. Un incontro tra diversi artisti che tra un chiacchera e un’altra hanno dato vita a nuovi progetti di collaborazione.

Una giornata intera, dopo mesi e mesi di lavoro duro, di impegni, sacrifici e preoccupazioni, tutto viene ripagato da un nastro che si taglia, dai volti sorridenti che ti circondano, da una ballata, una risata, un brindisi con un buon vino rosso.

Non sarà tutto rose e fiori,lo sappiamo bene, già stiamo riscontrando le prime difficoltà, abituare per esempio la gente, nel fine settimana, a preferire uno spettacolo teatrale ad una pizzeria.

Le” vagnone su rrivate” e non vedono l’ora di accogliere, in quella casa teatro, adulti e bambini e saggi e stolti e giovani e meno giovani, insomma tutti coloro che avranno voglia di incontrare artisti, intrattenersi con spettacoli teatrali e musicali, formarsi e divertirsi con i laboratori di pizzica e di teatro, vivere insomma un mondo, far parte di un patrimonio che fa di nome Cultura.