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Ricostruire la comunità online: le tante iniziative di Chiediamo a…

08 Aprile 2020 ore 16:05

Mantenere il senso di comunità anche quando ognuno è costretto a casa.

Ecco la vocazione di Chiediamo a…, il portierato di comunità a Putignano (BA), che in questo periodo si è tradotta in una serie di iniziative virtuali per continuare il percorso di ricostruzione della comunità e mantenere la vicinanza nonostante le restrizioni.

Rubriche, video, telefono e chat amica, live music, corsi di inglese e iniziative benefiche: di seguito il piano editoriale della giovane realtà!

RUBRICA_UNITI CONTRO IL CORONAVIRUS
Per continuare il percorso di ricostruzione della comunità, già iniziato dal Portierato nei mesi scorsi, e mantenere la vicinanza nonostante le restrizioni, abbiamo ideato una rubrica facebook e instagram giornaliera su cui pubblicare video che parlino di quello che facciamo in casa e quello che stiamo riscoprendo o imparando e condividerlo, qualora anche per utilità, con la comunità.
La cosa più bella è stata veder partire l’iniziativa da parte degli abitanti stessi ancor prima che intervenissimo, cosa che ci trasmette una grande gioia perché è evidente che il duro lavoro e gli incontri degli ultimi mesi, hanno portato qualche frutto.
Abbiamo subito colto l’iniziativa dei residenti che tramite un gruppo whatsapp hanno sollecitato la partecipazione ai flashmob nazionali tenutisi all’inizio di questa quarantena. Da qui è partita la rubrica. Poi la cosa si è evoluta in iniziative di diverso genere, proposte da noi e dagli abitanti.

Video pubblicati:
– Guardiamo avanti…dalle nostre finestre: Scatti fotografici del panorama dalla propria finestra;
– Racconti della nostra comunità: alcuni abitanti hanno cominciato a raccontare il bello di questo quartiere, vissuto dagli occhi del passato e dalle esperienze di quando si era ragazzi;
– Jerry’ s Adventures: brevi video in inglese per bambini dell’asilo che raccontano le avventure di un personaggio immaginario, Jerry!
– Musica classica x tutti!: diversi abitanti hanno proposto in diverse giornate momenti di musica dai balconi per tutta la comunità. In diversi angoli del quartiere ci si è intrattenuti in questo modo, ritrovandosi così anche a fare due chiacchiere per spensierarsi un po’.

RUBRICA_I CONSIGLI DI MARCO E I SUOI AMICI…
La rubrica viene intitolata a Marco come primo bambino di San Pietro Piturno a Putignano ad averci inviato un video in cui ci spiega come piegare una busta di plastica e renderla salva-spazio per andare a fare la spesa.
La genuinità dei bambini e di questa rubrica ha un forte potere, quello di donare benessere a chi ne prende visione, per questo di seguito si sono unite le sorelle di Marco, Ilaria e Carmen, creando altri video sulla preparazione di pietanze e un video su come sconfiggere il virus con un gioco fai da te in casa, poi Barbara con i suoi ottimi Nutellotti (dolci alla Nutella) e Alessia col suo taglio Fai da te.
Tanti modi di condividere la creatività, i passatempi e le cose utili da poter fare in casa in questo momento.

Video pubblicati:
– Busta della spesa salva-spazio (Marco)
– Biscotti al burro con Marco ed Ilaria!
– Nutellotti con Barbara e Marigia!
– Pure di Fave con Ilaria!
– Superhero!!! (Marco e Ilaria)
– Taglio fai da te!

 

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CHAT CON Tè!
‘Chat con tè!’ è l’alternativa in questo momento al laboratorio d’inglese del Portierato ‘Chiediamo a…’ intitolato originariamente ‘Sabato con tè!’, che si sarebbe dovuto tenere all’interno di un bar e che consiste nel fare salotto degustando del buon tè e conversando in inglese, anche tramite giochi da tavola e di società.
La soluzione è stata di farlo in videochiamata e l’iniziativa, che ha avuto inizio il 21 di marzo c.a., ha riscontrato subito un buon successo e apprezzamento da quanti, sempre più numerosi, ne hanno preso parte. Poco più di un’ora nel pomeriggio, due volte alla settimana, per ascoltare e dialogare in inglese, conoscere nuove persone, farsi compagnia e divertirsi con giochi di vario tipo: quiz (who wants to be a milionaire?), hang man (l’impiccato), qualcosa di grammatica, ecc.

Gli appuntamenti sono ogni MERCOLEDÌ e SABATO dalle 16.00 alle 17.15 circa

Evento FB 

Modalità di partecipazione:
– Contattare il Portierato al 351 65 777 37 (sms e whatsapp) o mandare mail a portierato@chiediamoa.it;
– Comunicare la propria partecipazione indicando il proprio contatto SKYPE;
– Verrete aggiunti al gruppo di Chat con tè! e chiamati nell’orario prestabilito;
– La partecipazione è gratuita, purché siate a casa.

 

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#IoRestoInCompagnia In questi giorni molte persone staranno soffrendo la solitudine a causa dell’impossibilità di muoversi da casa ed essere a contatto con i propri cari o amici. Abbiamo pensato fosse una bella idea offrire parte del nostro tempo per tenere compagnia telefonicamente o in video chiamata a queste persone in maggiore difficoltà, convinti che giovi ad entrambi le parti ☺️🌈 Non c’è niente di male nel provare solitudine, un peccato è non poterla condividere con qualcun altro. Contattate Daniele, a vostra disposizione per fare due chiacchiere e due risate insieme! 📞 351 65 777 37 (anche whatsapp) 📌 LUNEDì e GIOVEDì dalle 15.00 alle 16.30 #pingiovani #regionepuglia #chiediamoa #portieratodicomunità #portieratodicomunita #amicodelportierato #sanpietropiturno #putignano #comunità #comunita #iorestoacasa #restoacasa #andràtuttobene #andratuttobene #fermiamoloinsieme #stopcovid19

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IO RESTO IN COMPAGNIA
In questi giorni molte persone staranno soffrendo la solitudine a causa dell’impossibilità di muoversi da casa ed essere a contatto con i propri cari o amici.
Abbiamo pensato fosse una bella idea offrire parte del nostro tempo per tenere compagnia a queste persone in maggiore difficoltà telefonicamente o in video chiamata, convinti che giovi ad entrambi le parti.
Non c’è niente di male nel provare solitudine, un peccato è non poterla condividere con qualcun altro.
Contattateci, siamo felici di farci due chiacchiere!

Scegliete di restare in Compagnia

Contatti:
351 65 777 37 o 351 845 38 01 (sms e whatsapp) … Se ci scrivete vi chiamiamo noi
LUNEDì e GIOVEDì dalle 15.00 alle 16.30
SABATO dalle 11.00 alle 12.00

 

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🎵🎶 TeLe SUONIAMO! 🎶🎵🎸👨‍🎤 La nuova iniziativa del Portierato di comunità ‘Chiediamo a’, un JUKEBOX MAN, nella persona di Michele, un caro amico ed eccellente musicista! 🤟 📌 Ogni MERCOLEDì dalle 15 alle 16 e VENERDì dalle 18 alle 19 Vi terrà compagnia in diretta live 🔴 🎥 sulla nostra pagina Facebook. Connettetevi e fate le vostre richieste nella chat, seguendo la lista disponibile e se volete imparare a suonarla chiedetegli di insegnarvela! Siete pronti??? 🗣🗣🗣 Ci vediamo Mercoledì per il primo appunatmento!!! 🤟 #pingiovani #regionepuglia #chiediamoa #portieratodicomunità #portieratodicomunita #amicodelportierato #sanpietropiturno #putignano #comunità #comunita #iorestoacasa #restoacasa #andràtuttobene #andratuttobene #fermiamoloinsieme #stopcovid19 #staytuned #jukebox

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TeLe SUONIAMO!
La nuova iniziativa del Portierato di comunità ‘Chiediamo a…’, un JUKEBOX MAN, nella persona di Michele, un caro amico ed eccellente musicista!

Gli appuntamenti sono:
MERCOLEDì dalle 15 alle 16
e VENERDì dalle 18 alle 19

Vi terrà compagnia in diretta live sulla nostra pagina Facebook @Chiediamo.a
Connettetevi e fate le vostre richieste nella chat, seguendo la lista disponibile e se volete imparare a suonarla chiedetegli di insegnarvela!

Siete pronti???
Evento FB 

GIOCHI INTERATTIVI IN INGLESE (Interactive Games)
Humans VS Viruses
L’inglese non è mai stato così avvincente!
Un gioco interattivo in inglese per sconfiggere la paura e la frustrazione di questi giorni, divertendosi per dimenticare le brutte notizie e imparando la lingua.
Il gioco è un video game in forma umana e consiste nel mettere a disposizione del giocatore una mappa della casa in cui si svolge il gioco e delle immagini con i movimenti da far fare al proprio personaggio, l’equivalente del controller per una console.
Usando questi controller si dovranno dare a voce i comandi per far muovere e agire il proprio personaggio alla ricerca dei 40 virus sparsi e nascosti per la casa e distruggerli con le munizioni (molle) entro 20 minuti. Si hanno a disposizione 3 vite.
Chi completa il gioco potrà accedere alla prossima versione di gioco interattivo più complessa (Humans VS Zombies).
Si svolgono tre partite singole per appuntamento su prenotazione.

Gli appuntamenti sono:
LUNEDì dalle 11 alle 12 (3 Partite)
GIOVEDì dalle 18 alle 19 (3 Partite)

La prenotazione è OBBLIGATORIA al 351 65 777 37 (sms e whatsapp)
NB: Verrà data la possibilità a tutti di giocare a rotazione

Evento FB 

‘ 50ena CompilACTION – Emergenza COVID-19’ – RACCOLTA FONDI PER OSPEDALE DI PUTIGNANO (BA)

È uscita in data 8 aprile c.a. “50ena CompilACTION”, una compilation di 50 canzoni acquistabile da Bandcamp:
🎧 La trovate a questo LINK: https://50ena.bandcamp.com
Il ricavato sarà interamente devoluto a sostenere l’Ospedale “S. Maria degli Angeli” di Putignano per l’acquisto di mascherine per lo staff ospedaliero e di saturimetri utili ai pazienti in quarantena domiciliare per l’emergenza COVID-19.
Ci sono 50 progetti musicali della nostra zona e collaborazioni di artisti stranieri.
❤️ C’è tanto da ascoltare!

Grazie a tutti gli artisti che hanno partecipato e reso possibile questa iniziativa e alla collaborazione dell’associazione SPP-LIT con il Portierato di comunità ‘Chiediamo a’.

La donazione minima è di 8€, ma è anche possibile donare molto di più aumentando la cifra al momento dell’acquisto.
Dona quanto ti va, fa bene!
Grazie del tuo contributo e supporto! ❤️😃
#50ena #compilAction #50enaCompilAction

Copertina del post Non solo spesa: le “esplorazioni” di Ecoteca

Non solo spesa: le “esplorazioni” di Ecoteca

06 Aprile 2020 ore 15:21

Non solo iniziative digitali, ma anche “fisiche”.

Si perché nella Comunità PIN c’è anche chi l’attività deve tenerla aperta come Ecoteca Sostenibile per Natura, la bottega nata a Corato (BA) per promuovere lo stile di vita a rifiuti zero.
Da Decreto, tutta la parte relativa alla sensibilizzazione tra eventi e laboratori è stata annullata, ma la parte commerciale dell’azienda che vende alimentari continua l’attività a ritmo serrato soprattutto attraverso il servizio a domicilio.

Ad arrivare a casa dei clienti, però, non è solo la spesa: per continuare ad interagire con le persone, Carmen e Tiziana, le fondatrici, hanno pensato di associare ai prodotti dei pensieri, dei biglietti, giochi e suggerimenti.
Vediamo insieme di cosa si tratta!

Stiamo vivendo un momento davvero complesso che accomuna tutti, e stiamo cercando di affrontarlo nel migliore dei modi. Ovviamente nel nostro caso è venuta meno purtroppo tutta la parte relativa alle attività di sensibilizzazione, laboratori ed eventi. Avevamo iniziato a programmare tante belle attività, ma abbiamo dovuto interrompere tutto.
Fortunatamente l’Ecoteca ha due anime, di cui una commerciale. Quindi per ora stiamo riuscendo a denti stretti a lavorare grazie alla vendita dei prodotti della bottega con le dovute precauzioni. Lavoriamo quasi esclusivamente su prenotazione garantendo anche consegna a domicilio. Abbiamo attivato una lista broadcast e cerchiamo di comunicare attraverso tutti i canali social.
Allo stesso tempo stiamo cercando di trovare un modo per continuare ad interagire con le persone anche a distanza. Ad esempio abbiamo iniziato ad inserire nelle buste della spesa dei suggerimenti, esperimenti, spunti di riflessione, giochi ed esplorazioni da fare a casa che possano in qualche modo metterci in relazione con le persone e continuare a fare sensibilizzazione a distanza.
Ovviamente non è facile… i sentimenti sono altalenanti. Ci sono momenti di ottimismo ma anche di grande sconforto.
Stiamo resistendo mettendocela tutta, ma speriamo di tornare alla normalità il prima possibile.
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Coronavirus: lezioni in video-streaming per scuole ed aziende con la piattaforma DEVIED

12 Marzo 2020 ore 12:04

Riceviamo e diffondiamo il comunicato stampa sulla lodevole iniziativa di Devied, la piattaforma di telelavoro e formazione a distanza. In un momento delicato come quello che stiamo vivendo, Roberto e Raffaele, i soci fondatori di questa giovane realtà, mettono a disposizione lezioni gratuite in video-streaming per facilitare la didattica a distanza per enti pubblici e privati.

A tutta la Comunità PIN, mobilitatevi! Siamo qui a diffondere tutte le vostre belle iniziative per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso. Forza #andràtuttobene!

COMUNICATO STAMPA

Coronavirus: lezioni in video-streaming per scuole ed aziende con la piattaforma DEVIED

Gratuiti per enti pubblici e privati i servizi della startup leccese che facilitano didattica sul web

È disponibile gratuitamente per le scuole di ogni ordine e grado e tutti agli enti di formazione la piattaforma digitale DEVIED, che permette di effettuare lezioni in video-streaming condivise con un numero elevato di utenti collegati ad un’aula virtuale, quindi in piena sicurezza da casa grazie al proprio personal computer e alla rete internet.

Se già con lo scorso Dpcm del 4 marzo 2020 sono state sospese tutte le attività didattiche di scuole, università ed enti, manifestazioni e gite scolastiche, (suggerendo ove possibile la didattica e-learning), a partire da ieri l’Italia resta ancor più “ferma” e attenta a rispettare le urgenti misure di contenimento del contagio del Coronavirus. Mai come in questo periodo web e social network diventano una risorsa preziosa che accomuna alunni, docenti e dirigenti per non rallentare i piani di studio e dimostrare un’Italia che resiste e che collabora.

È con sentimento partecipativo e collaborazione solidale che l’azienda leccese Devied condivide gratuitamente la propria piattaforma di streaming per la formazione a distanza, obbligatoria e professionalizzante, grazie al rilascio di un dominio che permetterà di creare classi virtuali capaci di accogliere fino a 100 studenti, condividere schermi real time e svolgere la propria lezione senza barriere. La sua predisposizione infatti garantisce sessioni più performanti e durature in termini di prestazioni del server e funzionalità interne.

Devied Srls è una startup innovativa vincitrice del Bando PIN – Pugliesi Innovativi, delle Politiche Giovanili della Regione Puglia, nata nel 2018 dall’idea di due sviluppatori leccesi Roberto Vergallo e Raffaele Vizzi, di offrire una piattaforma per web developers che eroga servizi di consulenza e formazione a pagamento attraverso sessioni live di video e chat.

Indubbiamente l’attuale situazione di emergenza che stiamo vivendo a causa del Covid-19 in Italia e nelle altre parti del mondo ha messo a dura prova la nostra quotidianità. Adottare soluzioni innovative ed efficaci di supporto alla comunità, come nel caso di Devied, diventa fondamentale per affrontare le difficoltà con buon senso e coscienza, dando forma concreta al bellissimo messaggio del Presidente della Regione #laPuglianonsiferma.

Per info: https://devied.com

Contatti: +39 3288376769

info@devied.com

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L’evento sul biomonitoraggio delle api nel racconto “di pancia” di DontBEEScared

11 Marzo 2020 ore 16:19

E continuiamo a raccontare, tramite la penna dei protagonisti, le esperienze straordinarie della Comunità PIN.

Si ferma quasi tutto in questi giorni, ma non l’entusiasmo delle giovani realtà, come dimostra il racconto che incolliamo di seguito a cura dei ragazzi di DontBEEScared, l’unione di tre apicoltori che propongono visite guidate e giochi di ruolo in un apiario didattico.

I tre ci parlano della loro partecipazione ad un evento organizzato dal Conapi, il Consorzio Apicoltori Italiani, a Bologna e… non solo! Dal biomonitoraggio alle disavventure di viaggio, vi lasciamo a questa avvincente storia e vi invitiamo a inviarci sempre più racconti!

Il 19 febbraio 2020 abbiamo partecipato ad un evento organizzato dal Conapi – Consorzio apicoltori italiani – presso FICO – Eataly world, a Bologna. L’evento consisteva nella presentazione dei risultati di tre anni di biomonitoraggio ambientale con le api.

Ma perchè fare un biomonitoraggio con le api? Perchè le api sono tante, piccole e molto sensibili. Volano tutto il giorno e lo fanno in un raggio di 1.5 km circa intorno all’alveare. Entrano dentro i fiori, raccolgono nettare e polline, prelevano acqua e propoli dall’ambiente. Tutto ciò che prendono lo portano dentro l’arnia che ospita l’alveare. Se analizzato, tutto ciò che prelevano dall’ambiente ci dà un’ immagine di come sta l’ambiente stesso.
E l’ambiente, lo sappiamo, non sta benissimo. Per il primo anno anche Bari è stata inclusa, insieme a Torino, Milano e Bologna tra le stazioni della ricerca e noi di DontBEEScared abbiamo contribuito con le nostre api di Japigia.

Funziona così. Si mettono delle gabbie underbasket ( dei telaini di legno con doppio filtro metallico ) davanti all’entrata dell’arnia. Le api portano fuori quelle morte, perchè sono animaletti puliti. Settimanalmente si contano il numero di api morte trovate dentro queste underbasket. Una per una. Segnate su un registro, si inviano i risultati al professore dell’università di Bologna che coordina la ricerca. Bè, tutto qua ? Contate api morte ? Non solo. Due volte l’anno si prelevano anche api vive e miele giovane e si manda ad analizzare in laboratorio.

Miele giovane ? Cioè ? Allora. Con calma. Le api prelevano il nettare dai fiori. Lo portano nell’arnia, se lo passano di ligula in ligula centinaia di volte arricchendolo di enzimi e così, sostanzialmente, lo trasformano in miele. Una volta miele il nettare viene messo dentro delle cellette ad asciugare e maturare. Confusi ? Curiosi ? Venite a partecipare ai nostri laboratori e ne saprete di più…

Analizzando dunque miele giovane ed api ( che nel frattempo, certo, muoiono… ) con macchinari sofisitcati si può capire se nell’ambiente c’è….ciò che si cerca ! In questo caso pesticidi ( circa 400 ) e dieci metalli pesanti .

Questa ricerca, per caratteristiche tecniche e di budget disponibile, ha carattere dimostrativo di come le api possano essere utili per monitorare l’ambiente grazie alla loro laboriosità e sensibilità. Se il macchinario da laboratorio utilizzato può trovare il valore minimo di glifosate, per esempio ( 0,01 )l’ape, se presente, lo intercetterà ed analizzandola, verrà fuori. La triste notizia è che il glifosate, celeberrimo erbicida, è stato trovato nelle api di tutte e quattro le postazioni. I metalli pesanti invece più riscontrati sono stati cromo, ferro, vanadio, nichel e rame.

Attenzione ! Questi risultati non vogliono dire che il miele destinato al consumo sia avvelenato o inquinato. Semplicemente questa ricerca non va in quella direzione, dunque non risponde né affermativamente né negativamente a questa eventuale domanda che potreste porvi.

Anche il miele analizzato è definito precisamente nettare-miele, cioè miele appena importato dentro l’alveare e non destinato all’alimentazione. L’obiettivo è dunque quello di dimostrare come le api possano essere efficaci cartine di tornasole della situazione ambientale e di come potrebbero essere utili, oltre che per tutto ciò che già fanno per noi per l’ecosistema, anche come ‘antenne’ della situazione ambientale.

Prima della lettura dei risultati, ci sono stati alcuni interventi di entomologi, ricercatori, giardinieri professionisti su come “coltivare nelle città il benessere di tutti”. Livelli altissimi di aulicità accademica. Poi ad una certa, hanno chiamato me, che con i miei soci facciamo vedere le api dal vivo ad adulti e bambini. Vado su con la mia presentazione power point stile ‘vacanza in Brasile’ e mostro ciò che facciamo.

La gente comincia a sorridere, rilassa gli zigomi e le mani, che quando parla un entomologo o un prof universitario devono stare composte, ed alla fine, scattano gli applausi e la gente, finita la presentazione, ci viene a cercare per conoscerci. A noi più che agli entomologi.

Raccogliamo bigliettini da visita e strette di mano, ci fumiamo una sigaretta e andiamo a mangiare con gli altri relatori. Da buoni pugliesi arriviamo venti minuti dopo e pretendiamo le nostre olive ascolane; dopo due primi un dolce, la lamentela per l’assenza del secondo e tre bicchieri di vino ci prendiamo le biciclette del FICO ed iniziamo a girare il posto. Enorme, spazioso, priapisticamente strutturato. C’è tutto ciò che ci dev’essere in un posto progettato per avere tutto ciò che ci dev’essere.

Tristemente, irrimediabilmente vuoto nonostante un sacco di persone al suo interno. Scolaresche, congressisti, turisti, cittadini si sciolgono negli immensi spazi che ci circondano e sembra che non ci sia mai nessuno. Intorno a noi si susseguono laboratori alimentari, stand gastronomici, cibo come se non ci fosse un domani, luci di ogni forma ed intensità. Un posto che non si può definire brutto, ma che definire bello non ci riesce proprio. Pedaliamo su bici a tre ruote stile gunnies, ci fanno assaggiare solo del cioccolato e ci dirigiamo fuori, per vedere gli spazi esterni. Si perchè ci sono pure gli spazi esterni. Spazi a tratti stretti per delle bici a tre ruote, uno in particolare.

Non si deve passar di li. Non si può. Ci passo lo stesso, poi mi giro e dico a N. che sta sopraggiungendo “se sei un uomo passi senza frenare!” ( siamo gente matura… ). Lui lo fa ma non passa e si schianta contro un palo sulla sinistra. Ridiamo, ma poi il cestello anteriore, cade. M. sparisce nel nulla. Io e N. ci guardiamo e ci viene in mente il viso serio della hostess che poco prima ci aveva indicato la cifra da pagare in caso di danno alla bici. 1350 euro.
Decidiamo di andarcene; rubiamo una mela dalla muraglia di Melinda dell’ingresso e ci dirigiamo verso l’aeroporto.

In volo ho tutto il tempo di ripensare all’esperienza, alle persone interessanti, preparate, sagge, concrete che lavorano e lottano ogni giorno per un ambiente migliore e per delle città più salubri. Penso anche all’albergo a quattro stelle che ci ha ospitato ed al favo di miele per colazione, in realtà. In mano stringo un libro che parla di apicoltori, folli che ad un certo punto hanno deciso di abbandonare carriere ed uffici per andarsene in giro a farsi pungere a tutto spiano. Sentirci parte, a modo nostro, di questa realtà, ci riempie di orgoglio e soddisfazione. Ci sembra vada tutto per il verso giusto, anche se siamo seduti su sedili distanti perchè non abbiamo voluto infierire sulle spese del Conapi con l’opzione “scegli il posto” di Ryanair.

Poi il pilota annuncia che a causa di un temporale su Bari dovremo “attendere un po’ in aria”. Una ragazza sviene, le persone si fan prendere dall’ansia. Dopo 40 minuti a volare in tondo arriva la decisione; si atterra a Brindisi. A terra salgono i medici, si portano la ragazza, ci fanno scendere alla chetichella, organizzano un pulman per Bari – aeroporto; io e N. ci dobbiamo accollare un taxi fino a casa. M. invece tutta allegra perchè lei è di Brindisi… dice che è il karma, dice.

Grazie Bologna, grazie Conapi, grazie bando PIN e grazie soprattutto alle api per tutto ciò che ci insegnano ogni giorno!