Nuove idee a raccolta con Fooding: di cibo e non solo
Dagli store online ai servizi per l’agricoltura, dalla valorizzazione di prodotti tipici all’ideazione di nuovi servizi di marketing, un nuovo networking targato Pin.
Quest’anno in cui siamo tutti un po’ orfani di occasioni di incontro dal vivo, i networking che vengono organizzati con i Pin afferenti a diversi settori di attività, dalla moda al turismo dall’editoria all’agrolimentare, hanno finito per acquisire un’importanza strategica nel percorso di ciascun progetto. Da un lato infatti rappresentano l’opportunità di rafforzare l’appartenenza ad un sistema di aziende con un percorso simile, che si muovono in un ambito specifico e che quindi possono realmente scambiare esperienze comuni, dall’altro, in quanto momento di conoscenza reciproca, possono diventare occasione per attivare nuove collaborazioni, magari tra territori diversi o fra servizi che possono integrarsi tra loro in maniera inedita.
Anche Fooding: di cibo e non solo ha confermato questa necessità di non trascurare momenti di condivisione e confronto in un settore, quello agroalimentare, che, nell’ultimo anno, ha dovuto rivedere completamente aspetti strategici, come ad esempio quelli relativi al marketing online o a nuove forme di distribuzione e consumo.
Sulla scorta di esperienze come il coinvolgimento nel percorso di Incuba, promosso dall’Istituto Agronomico del Mediterraneo, e della partecipazione a Cibus nel 2019, in cui un gruppo di aziende nate con Pin ebbero l’occasione di confrontarsi con aziende strutturate in un contesto internazionale come quello della Fiera di Parma, anche questo incontro che ha visto la partecipazione di un composito gruppo formato dai referenti di SanaSana – Piatti Veg a domicilio, Aspetta e Sfera! Polpetteria artigianale, Adopt Me, Tipiko, Puglia Export, Coltiva, Lupantox, AgrinItaly, Murgia Marketing, Gargano MadeIn, Ekostè Agrocosmetica e Alveare da Favola non ha mancato di fornire occasione di confronto ad ampio raggio.
In due ore di ragionamenti condivisi sono stati affrontati diverse questioni sia tecniche, legate ad esempio alla fase di avvio della propria impresa, sia di confronto su nuove opportunità da sviluppare insieme. Una varietà di argomenti che ha restituito ai partecipanti un quadro composito delle differenti attività in cui sono impegnate le aziende partecipanti: si è spaziato infatti dalla distribuzione e commercializzazione di cibi tradizionali all’adozione di ulivi secolari, dalla sperimentazione nel recupero di scarti alimentari per produrre super-food alla produzione di cosmetici biologici e percorsi di promozione del benessere.
Dicevamo che ci sono alcuni elementi costanti in ogni occasione di networking tra vincitori PIN. Alcuni in particolare colpiscono chi si trova ad accompagnare questi momenti, innanzitutto il genuino entusiasmo di chi sta portando avanti la propria iniziativa combinato ad un desiderio di confronto con chi si muove nello stesso settore di attività. La voglia di confrontare la propria intuizione, non solo sperimentandola nel confronto con il mercato, nella ricerca di clienti per il proprio e-commerce ad esempio o di nuovi fornitori e partner, ma innanzitutto con gli appartenenti a quella rete di piccole aziende nate con PIN.
Giovanna e Marilù di Aspetta e sfera! Polpetteria artigianale sottolineano bene l’importanza di un punto di vista esterno sulla propria impresa.
“Abbiamo trovato molto costruttivo il confronto, con chi come noi, si sta lanciando in questa nuova avventura e, soprattutto, molto utile lo scambio di opinioni, i consigli e le idee suggeriteci, viste da noi come contributo esterno che possa aiutarci a vedere limiti o potenzialità alle quali non si è pensato poiché, da creatori del progetto, siamo troppo coinvolte.”
Un ulteriore elemento interessante che emerge è la consapevolezza, da parte di chi partecipa a questi incontri, dell’essere parte di una rete ormai ben estesa di soggetti con cui poter condividere la propria iniziativa e fare tesoro delle esperienze altrui. Simone di SanaSana la racconta così:
“La cosa che mi ha davvero affascinato è che vi sono stati molti interventi di Startupper con un occhio attento all’ambiente circostante. In particolare sono rimasto colpito dalla possibilità di adottare ulivi a distanza, alveari e cose sinergiche con il mio progetto di business.
Questi incontri sono molto utili in generale, ma, se si ha una mentalità aperta possono essere un’opportunità unica per creare partnership. Io, ad esempio, quando mi interfaccio con competitor, sia essi diretti o indiretti, punto subito alla domanda cruciale, che faccio a me stesso: come posso creare un legame fra la sua azienda e la mia? Questo approccio, secondo me, è quello vincente.”
Le parole di Antonio referente di Adopt Me, crediamo sintetizzino al meglio la carica di entusiasmo, voglia di crescere, di competere in maniera costruttiva e di fare tesoro di consigli ed esperienze altrui che caratterizza questi momenti di networking:
“Tantissimi giovani a confronto, tutti dello stesso settore e soprattutto tutti con l’interesse
reciproco di conoscerci e conoscere i vari progetti. La cosa più bella è stata raccontare del nostro progetto al resto dei partecipanti, ma anche ascoltare e prendere spunti dagli altri. Mi ha fatto piacere davvero! Ho visto tanti giovani anche chiedere numeri di telefono o contatti email per sviluppare nuove idee o approfondire idee in futuro per una buona collaborazione, questo secondo me è stato il vero successo di questo incontro. Anche a me personalmente hanno fatto tantissime domande e dato suggerimenti per la mia azienda. Ne ho già preso atto per svilupparli in futuro, come ad esempio la possibilità di avviare una nuova iniziativa, promuovendo la possibilità di piantare nuovi alberi di ulivo in Puglia”
Certo, le fiere di settore e le altre occasioni di incontro dal vivo continueranno ad essere centrali nel percorso di ciascuna realtà aziendale, ma con Fooding e i networking realizzati online stiamo riuscendo a non perdere importanti occasione di crescita e di condivisione, rafforzando i legami nella community Pin e la voglia di costruire un ecosistema tutto pugliese di aziende innovative.