Se la gente non può andare a teatro, ai concerti e a spettacoli di danza, il teatro, la musica e le performance vanno dalle persone. A domicilio dal 19 febbraio!
Ed ecco che nasce l’iniziativa “Pietanze d’Arte a Domicilio” di Asteria Space, lo spazio fisico e virtuale per la promozione degli artisti pugliesi con base a Bitonto (BA), che aderisce così alla call dell’attore Ippolito Chiarello di Barbonaggio Teatrale Delivery. Tutte innovazioni nate dalla crisi sanitaria purtroppo ancora in corso che ha visto nascere le USCA – Unità Speciali di Continuità Artistica riprendendo l’acronimo delle già note USCA sanitarie.
8 performer coinvolti a cui si aggiungono i 40 già in catalogo della giovane azienda, arte e cultura a 360° e un nuovo modo di fruizione: come una sorta di servizio in rete di ordinazione e consegna pasti, anche le performance artistiche si adeguano al periodo e, si alzi il sipario, arrivano direttamente a casa tua!
La rassegna “Pietanze d’Arte a Domicilio” offrirà un servizio di delivery attraverso cui l’artista scelto dal menù proposto, raggiungerà il pubblico presso il domicilio di chi avrà effettuato la prenotazione. Le proposte del menù di Asteria Space sono disponibili da subito per le città di Palo del Colle e Bitonto presso le quali, ogni venerdì dal 19 febbraio, sarà possibile prenotare una diversa performance della durata di massimo quindici minuti.
Un vero e proprio cartellone teatrale itinerante e a domicilio che è possibile scoprire e prenotare qui.
Gli incontri di #networking promossi in questi anni di realizzazione delle attività di PIN rappresentano un’occasione preziosa per almeno due motivi: da un lato permettono ai giovani imprenditori che sono al lavoro e che hanno in comune l’ambito in cui stanno avviando la loro impresa di condividere la propria esperienza. Mettere intorno ad un tavolo progetti in fasi diverse di realizzazione consente infatti di mettere a valore le esperienze e gli apprendimenti che l’impegno diretto nell’attività imprenditoriale genera. Nell’anno di attività finanziate infatti i beneficiari affrontano quasi sempre per la prima volta una varietà di questioni connesse all’avvio di un’impresa. Dagli aspetti più strettamente tecnici, all’acquisizione di una, spesso inedita, capacità di supervisionare e gestire processi complessi. Al di là delle dimensioni della propria impresa infatti il confronto costante è quello con la necessità di acquisire e strutturare le competenze per “fare impresa”, competenze per nulla scontate alla partenza.
Ma non solo, perché non va trascurata un’altra valenza fondamentale, soprattutto in un momento storico in cui costantemente vengono messi in discussione anche quelli che apparivano certezze consolidate, e cioè la possibilità di generare nuove collaborazioni e ulteriori iniziative, per potenziare la propria capacità di rispondere a nuove sfide.
E proprio con questo spirito che il 15 dicembre scorso è stato promosso un incontro di networking per i progetti PIN che operano nell’ambito editoriale.
Il filo conduttore ruotava quindi attorno ad una semplice, ma la tempo stesso generatrice di risposte molteplici, domanda: come rispondere alla sfide che il variegato mondo della produzione e vendita di contenuti editoriali ha davanti a sé in questo momento storico? Anche alla luce degli eventi recenti, il settore dell’editoria è stato messo difronte alla necessità vitale di re-immaginarsi. E così che vanno ripensati i propri canali di vendita, attrezzandosi per cogliere le opportunità dell’online o ancora accettando la contaminazione tra la prossimità delle relazioni e le opportunità di condivisione della conoscenza da remoto.
Solo alcuni esempi di come, dagli aspetti più strettamente commerciali, alla produzione di nuovi contenuti originali, alla capacità di raccontare il proprio lavoro attraverso i social media, questo incontro tra PIN è stata l’occasione per una proficua condivisione di esperienze e per l’avvio di nuove alleanze strategiche per gestire le occasioni che verranno.
Due ore di intenso confronto in cui è emerso come, pur adottando approcci diversi, le risposte alla crisi possono nascere da un proficuo mix di competenze, energie e desiderio di innovare. Risposte che imprese caratterizzate anche da una maggiore leggerezza strutturale possono meglio dare adattarsi ai cambiamenti imposti dall’esterno.
Due ore che, in fondo, hanno dato un’ulteriore spinta alla fiducia nelle proprie capacità e nella possibilità di poter contare su una comunità che in questi anni si è costruita intorno al bando PIN. Una dimostrazione di come il fare rete quando non rimane una semplice dichiarazione di intenti sulla carta, ma acquisisce una sua concretezza, si dimostra sempre una scelta strategica, la possibilità di avere uno sguardo lungo.
Un networking in versione digitale dedicato ai progetti Vincitori PIN del settore moda e arte che il 9 dicembre si sono incontrati anche se “virtualmente” e hanno potuto presentarsi, ripercorrere il proprio percorso imprenditoriale e suggerire proposte di collaborazione.
Sull’esempio dei brand di fama internazionale che scelgono il dialogo con l’arte e gli artisti per proporre nuove creazioni, stupire il pubblico nelle sfilate-evento, promuoversi attraverso scatti fotografici d’autore, i giovani presenti si sono anche interrogati sul modo con cui poter innescare nuove collaborazioni, sulle strategie per valorizzare l’aspetto artistico e artigianale dei prodotti, esaltare il concetto di Made in Italy, puntare alla riconoscibilità del proprio marchio o sostenere la ricerca di nuovi materiali e nuove tecnologie applicate alla moda. Il contributo che l’arte e gli artisti in tal senso possono dare si può rivelare strategico per i progetti di entrambi i settori. Oltre allo scambio di pareri e contatti, il networking ha contribuito all’emergere di una comune riflessione sulle sfide che ogni percorso presenta e ha aperto nuove strade per fare rete e rafforzare il senso di comunità.
Nell’ambito dei servizi digitali di Accompagnamento PIN, il 3 dicembre si è svolto l’incontro di networking mirato ad un approfondimento sui finanziamenti regionali per il supporto all’avvio d’impresa.
All’incontro, realizzato in collaborazione con l’agenzia regionale Puglia Sviluppo, hanno partecipato il dott. Pierpaolo Caliandro e il dott. Alfredo Lobello, referenti rispettivamente delle misure NIDI e Tecnonidi.
La necessità di un approfondimento circa le ulteriori opportunità di finanziamento è stata manifestata in più occasioni dai beneficiari PIN, soprattutto coloro che attraverso il budget del finanziamento a fondo perduto hanno avuto la possibilità di sperimentare il funzionamento di un determinato prodotto e servizio ma necessitano inevitabilmente di un’ulteriore iniezione di liquidità per il lancio nel mercato di riferimento. L’obiettivo è stato raggiunto, infatti ai circa 60 partecipanti come tra gli altri Rev3rd, Docus, Enopolio Daunio, Glutenlux, Calenbook, St.Arc, Mr. Sciocco, ProfAdvisore Duomondo sono stati forniti tutti i chiarimenti necessari, anche in relazione alla possibilità di accedere con lo status di Vincitore PIN.
Al #networking di dicembre 2020 seguirà un ulteriore momento di approfondimento in modalità Q&A, a numero chiuso, dove i partecipanti potranno rivolgere domande specifiche in relazione ai progetti che intendono presentare per l’istanza di finanziamento.
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