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Copertina del post In visita da… Adam’s Hand, la protesi di mano in stampa 3D

In visita da… Adam’s Hand, la protesi di mano in stampa 3D

21 Dicembre 2018 ore 14:37

Diciannovesima tappa per il viaggio dello Staff di PIN in giro tra le realtà attivate attraverso il bando a sportello della Regione Puglia!

Percorrendo in lungo e in largo tutta la Puglia vi abbiamo raccontato le ceramiche innovative di Mesolab, la mobilità sostenibile di Sagelio, la vocazione di Ciurma libreria indipendente per bambini, il Centro Multiculturale Crocevia, i manufatti editoriali di ZicZic, le proposte di turismo esperienziale di Puglia Taste & Culture, il laboratorio di pasta fresca e artigianale Eden Store, le mappe tattili realizzate da MapAbile e, il Coworking space Co-Labory  e il connubio mare, psicologia e fotografia di ColMare, l’ecofriendly wear firmato Bloodylicious e, subito dopo l’estate, le fragranze identificative del Gargano del brand AquaPulia,il visual storytelling esperienziale di ImaginApulia, il turismo delle radici di  Raiz Italiana, il Building Management di INGegno-Lab, il laboratorio culturale partecipato OCC – Officine Culturali quartiere Carrassi, l’officina sociale per il recupero e il restauro di barche a vela in legno Maremosso e spazio dedicato alla fotografia e all’illustrazione Lo.ft.

Oggi, per l’ultima puntata prima della pausa natalizia, restiamo a Lecce dove abbiamo incontrato i ragazzi di Adam’s Hand, ideatori e creatori della protesi di mano adattiva realizzata in stampa 3D che abbiamo già imparato a conoscere negli scorsi mesi grazie alla partecipazione del suo numeroso team a svariate competition regionali e nazionali portando a casa sempre ottimi risultati.

Infatti, il percorso di BionIT Labs in poco meno di un anno è segnato da molte soddisfazioni: le ultime in ordine cronologico, come abbiamo testimoniato nelle scorse settimane, sono state la vittoria della PIN Edition di Start Cup Puglia 2018 che ha portato Adam’s Hand a Verona per partecipare al Premio Nazionale dell’Innovazione vincendo il premio speciale G-Factor della Fondazione Golinelli che consiste nell’accesso ad incontri “one to one “con esponenti del mondo scientifico, industriale e venture capital per la fase finale della selezione per 10 team del settore life sciences che riceveranno complessivamente 1 milione di euro e parteciperanno al programma di accelerazione della Fondazione.

Ma facciamo un piccolo passo indietro per introdurre i fondatori Giovanni, Matteo e Federico che da soli tre soci sono passati ad essere un team molto numeroso ed eterogeneo che ad oggi conta ben 12 componenti per poter spuntare gli ambiziosi obiettivi che questa giovane start up ha per il prossimo futuro. Tra gli altri, la commercializzazione del prodotto anche oltre oceano trasformando il prototipo beta già esistente nel dispositivo finale, che li vede tutti impegnati nella partecipazione ad altri bandi, competition ed esposizioni internazionali, e l’intenzione di attivare nel prossimo futuro  una campagna di crowfounding. Per sapere quando partirà e quali saranno le altre tappe fondamentali della crescita di questa realtà, lasciamo la parola ai protagonisti di questa giovane storia e… teneteli d’occhio!

Salutandovi per le festività, vi ricordiamo che il viaggio dello staff di PIN non si ferma mai: non smettete di seguire gli sviluppi delle giovani realtà PIN attraverso la sezione Vincitori e blog ufficiale della misura, ma se siete anche curiosi di scoprire in anteprima i progetti attivati coinvolti nelle prossime visite, follow us on Instagram!

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StartOpera – dall’idea alla start up: il racconto di Opera Coworking

17 Dicembre 2018 ore 10:47

Torniamo a pubblicare i racconti delle esperienze straordinarie dellaComunità PIN!

Oggi è la volta di Opera Coworking, lo spazio di coworking per forme di lavoro agile nel comune di Gioia del Colle in provincia di Bari, che con molto entusiasmo e attraverso un racconto molto dettagliato ci parla dell’evento “StartOpera – dall’idea alla start up” svoltosi agli inizi del mese di dicembre. Presenti, tra gli altri, anche i ragazzi di Adam’s Hand e Climb 3D!

Non sveliamo altro: lasciamo la parola ai protagonisti per raccontarci il loro primo evento!

Nella splendida cornice del Chiostro Comunale di Gioia del Colle, si è svolto lunedì 3 dicembre “StartOpera- dall’idea alla start up”.

Il team di Opera coworking ha raggiunto così il primo obiettivo del percorso PIN: un evento in cui presentare non tanto la realtà del coworking, quanto i risultati che si possono raggiungere in uno spazio del genere. L’obiettivo di Opera, il nostro obiettivo, infatti, è quello di diventare contenitore e ponte. Dove un’idea può passare dalla testa degli innovatori alla realtà del mercato. Dove trovare sinergie, collaborazioni e collaboratori, competenze e conoscenze.

E per spiegarlo ai numerosissimi presenti, giovani, curiosi, futuri coworkers e collaboratori, abbiamo strutturato la serata come una sorta di percorso. Siamo partiti dal concetto di start up, mostrando come l’imprenditoria innovativa nel meridione esista e come si stia invertendo il processo che finora portava le menti brillanti dal sud altrove. Per arrivare a parlare dei protagonisti, degli strumenti, degli investimenti. Fino a giungere all’importanza della collaborazione. E quindi degli spazi.

E per farlo abbiamo invitato alcuni tra gli esempi più virtuosi che la Puglia offre in tema di start up. Il primo a prendere la parola è stato Giovanni Zappatore, CEO e fondatore di BionIT Labs, la start up Leccese che applica le tecnologie informatiche alla bionica. Insieme al suo collega Domenico Tinella, mechanical designer, ci ha presentato la loro invenzione “Adam’s Hand” con la quale hanno vinto il Bando PIN, la StartCup Puglia 2018 ed il premio Digital Magics nell’edizione DigithOn 2018. Subito dopo è stata la volta di The Digital Box ed i co fondatori Francesco Elmi e Antonio Perfido hanno presentato la loro realtà che da star up nel 2013 è diventata oggi una società per azioni, con 400 agenzie presenti in 4 continenti. Una società di digital mobile marketing che tra i loro prodotti vanta ADA, una piattaforma che sfrutta l’intelligenza digitale, che è nata e si espande di anno in anno grazie a dei professionisti che non smettono di guardare oltre. E dall’incontro di professionisti lungimiranti dal team sempre in espansione nasce anche Carepy, terzo ospite, un servizio digitale che gestisce i farmaci e le terapie della famiglia permettendole di migliorare la qualità della vita dei malati e di chi li assiste. Fabiola Papagna, Customer care ed Ilaria Lia, communication manager, hanno parlato dell’impatto della loro app, vincitrice tra gli altri premi del “premio dei premi dell’innovazione” conferito al Quirinale da Sergio Mattarella nel 2016.

Ed il percorso della serata si è incanalato poi in un solco già scavato dalle testimonianze precedenti: la collaborazione. Abbiamo invitato due realtà che, partendo proprio dalla collaborazione, fungono da intermediari per lo sviluppo delle nuove idee: FabLab Poliba -un Laboratorio di Fabbricazione Digitale e Coworking situato all’interno del Centro Tecnologico cogestito da Politecnico di Bari, Comune di Bitonto e FabLab Bitonto- e Colla -Coworking di Altamura. Entrambi hanno presentato uno dei risultati nati negli spazi. All’interno del FabLab Valentino Sangiorgio e Luigi Moretti hanno sviluppato Climb3D, un progetto di produzione di prese di arrampicata con il quale hanno vinto il Bando PIN. E da Colla è nato il Cineclub Formiche Verdi, un circolo di cultura cinematografica che ha ormai battezzato un appuntamento fisso per cinefili e non.

Relatore della serata sarebbe dovuto essere Francesco Boccia, deputato, ex Presidente della V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione alla Camera, e nostro ospite in qualità di Presidente e Fondatore di DigithOn, la start up competition alla sua seconda edizione a Bitonto. Impegni istituzionali l’hanno trattenuto in Parlamento, ma ci ha invitato un video con il quale abbia,l dato il via alla serata. E noi concludiamo il nostro racconto con le sue parole, invito per tutti i giovani e sprono per noi di Opera per raggiungere i nostri obiettivi.

“Ai giovani dico non mollate, insistete, andate avanti. Se noi facciamo massa critica, dimostriamo che la Silicon Valley si può fare in Puglia, dipende dalla capacità che noi abbiamo di mettere dalla stessa parte giovani che hanno idee.”

Copertina del post In visita da… Lo.Ft tra fotografia, editoria e formazione

In visita da… Lo.Ft tra fotografia, editoria e formazione

07 Dicembre 2018 ore 13:02

Tappa numero 18 per il viaggio dello Staff di PIN in giro tra le realtà attivate attraverso il bando a sportello della Regione Puglia!

Nelle precedenti puntate vi abbiamo raccontato le ceramiche innovative di Mesolab, la mobilità sostenibile di Sagelio, la vocazione di Ciurma libreria indipendente per bambini, il Centro Multiculturale Crocevia, i manufatti editoriali di ZicZic, le proposte di turismo esperienziale di Puglia Taste & Culture, il laboratorio di pasta fresca e artigianale Eden Store, le mappe tattili realizzate da MapAbile e, il Coworking space Co-Labory  e il connubio mare, psicologia e fotografia di ColMare, l’ecofriendly wear firmato Bloodylicious e, subito dopo l’estate, le fragranze identificative del Gargano del brand AquaPulia,il visual storytelling esperienziale di ImaginApulia, il turismo delle radici di  Raiz Italiana, il Building Management di INGegno-Lab, il laboratorio culturale partecipato OCC – Officine Culturali quartiere Carrassi e l’officina sociale per il recupero e il restauro di barche a vela in legno Maremosso.

Oggi, dopo aver esplorato in lungo e in largo la Puglia, siamo tornati a Lecce per scoprire uno spazio dedicato alla fotografia e all’illustrazione a conclusione del suo primo anno da progetto PIN: vi presentiamo LO.FT, il regno della fotografia leccese che, partendo da questa passione, sviluppa le sue attività e i suoi servizi esplorando anche il mondo dell’illustrazione.

Così Lo.ft, ci dicono Alice e Francesca, è editoria con una libreria specializzata, mostre fotografiche, corsi di formazione annuali che guardano verso l’evoluzione in percorsi formativi più lunghi e avanzati, eventi musicali oltre che caffetteria e occasioni di socializzazione e relax. Il tutto, nel cuore della città di Lecce.

Nello specifico, però, di cosa si tratta? Quali saranno le attività e i servizi che vi abbiamo accennato? La parola alle direttrici artistiche di questa interessante giovane realtà!

La rubrica che racconta, attraverso il volto e la voce dei suoi protagonisti, ciò che è stato possibile realizzare nel primo anno da Vincitori continua: scoprirete le prossime tappe, le anticipazioni e i sorrisi delle giovani realtà sul profilo Instagram dello Staff di PINFollow us!

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In visita da… l’officina sociale Maremosso

23 Novembre 2018 ore 14:35

Diciassettesima puntata della rubrica settimanale a cura dello Staff di PIN alla scoperta delle giovani realtà attivate attraverso il bando a sportello della Regione Puglia!

Andando in giro per la Puglia vi abbiamo raccontato le ceramiche innovative di Mesolab, la mobilità sostenibile di Sagelio, la vocazione di Ciurma libreria indipendente per bambini, il Centro Multiculturale Crocevia, i manufatti editoriali di ZicZic, le proposte di turismo esperienziale di Puglia Taste & Culture, il laboratorio di pasta fresca e artigianale Eden Store, le mappe tattili realizzate da MapAbile e, il Coworking space Co-Labory  e il connubio mare, psicologia e fotografia di ColMare, l’ecofriendly wear firmato Bloodylicious e, subito dopo l’estate, le fragranze identificative del Gargano del brand AquaPulia,il visual storytelling esperienziale di ImaginApulia, il turismo delle radici di  Raiz Italiana, il Building Management di INGegno-Lab e illaboratorio culturale partecipato OCC – Officine Culturali quartiere Carrassi.

Oggi si salpa verso Taranto dove, a bordo dello “Squalo”, spieghiamo le vele con Officina Maremosso, l’officina sociale per il recupero e il restauro di barche a vela in legno.

Attraverso i lavori di restauro, la crew composta da Francesco, Valerio, Andrea e Francesco, si pone l’obiettivo di avvicinare la cittadinanza tarantina, con particolare attenzione ai giovani a rischio devianza, alle antiche tradizioni marinaresche legate indissolubilmente al territorio contaminando tecniche antiche con quelle più moderne. Tante sono le attività sperimentate, svariate le collaborazioni anche con altri progetti Vincitori PIN e molto sentiti oltre che partecipati sono stati gli eventi di socializzazione con la popolazione.

E per il futuro? Maremosso molla gli ormeggi per raggiungere obiettivi assai ambiziosi che scopriremo attraverso le parole dei suoi timonieri, con la collaborazione di Andrea, in questo video.

Il nostro viaggio in giro per la Comunità PIN continua: seguite il nostro profilo Instagram per scoprire le prossime tappe e spoilerare i protagonisti.