In visita da… Folklore Elettrico: uno studio creativo per raccontare riti e tradizioni pugliesi
Nonostante le restrizioni, continua la rubrica “In visita da…”, il viaggio dello Staff di PIN tra le realtà attivate attraverso il bando a sportello della Regione Puglia!
Dopo le prime due puntate post lockdown con Manuel e Nico di Nato con lo Zaino per ripartire con gli itinerari turistici personalizzati e dare una spinta al turismo nella nostra regione e Hanna di Eduvita, lo spazio educativo e formativo per over 50 che agevola le relazioni intergenerazionali, siamo tornati a Bari per continuare ad esplorare ed aggiornare le informazioni con i nuovi progetti e le azioni che i Vincitori PIN hanno messo in campo per combattere l’emergenza.
Ecco un piccolo recap dei protagonisti e degli argomenti delle 38 visite pre-emergenza: le ceramiche innovative di Mesolab, la mobilità sostenibile di Sagelio, la vocazione di Ciurma libreria indipendente per bambini, il Centro Multiculturale Crocevia, i manufatti editoriali di ZicZic, le proposte di turismo esperienziale di Puglia Taste & Culture, il laboratorio di pasta fresca e artigianale Eden Store, le mappe tattili realizzate da MapAbile e, il Coworking space Co-Labory e il connubio mare, psicologia e fotografia di ColMare, l’ecofriendly wear firmato Bloodylicious e, subito dopo l’estate, le fragranze identificative del Gargano del brand AquaPulia,il visual storytelling esperienziale di ImaginApulia, il turismo delle radici di Raiz Italiana, il Building Management di INGegno-Lab, il laboratorio culturale partecipato OCC – Officine Culturali quartiere Carrassi e l’officina sociale per il recupero e il restauro di barche a vela in legno Maremosso, lo spazio dedicato alla fotografia e all’illustrazione Lo.ft, la protesi di mano in stampa 3D Adam’s Hand ,il laboratorio di serigrafia naturale Ammostro,il festival teatrale a basso impatto ambientale in luoghi segreti Ultimi Fuochi Festival, il centro multietnico Casa Mandela, la piattaforma che mette in contatto spazi e idee Pop Uppens,lo spazio di coworking per giovani professionisti e realtà innovative dal nome Sophia, la cucina partecipata, food storytelling con narrazione del territorio Cozinha Nomade, il bistrò con portierato di quartiere Caffè Portineria , l’accademia delle arti di strada per l’inclusione sociale ADAS, lo studio di hand poke tattoo Freak Ink,lo specchio intelligente che rileva parametri vitali Miracle, Apulia Center for Art & Technology spaziando tra arte e tecnologia, SHISKI, il concept space di design che valorizza il territorio attraverso i talenti, Baby Likes Travel, il servizio di noleggio di attrezzature per bambini “a cui piace viaggiare”, Fleet Save, la “ciurma di sognatori” che racconta le città e la cultura del territorio attraverso il gioco, iLon, il kit tecnologico per borse e accessori collegato ad una piattaforma basata sulla tecnologia Data Analytics, la piattaforma web di matching tra artisti e proprietari di casa per eventi privati Casereshow, Bottega d’arte RoMa, il laboratorio che tra workshop e collaborazioni rivaluta il mestiere del decoratore, e il laboratorio di produzione artigianale artistica di alto livello, il recupero di tronchi altrimenti destinati al macero, la diffusione della cultura del legno pugliese Legno di Pugliae il brand che promuove l’arte sartoriale fai da te Neosartoria. Non dimentichiamo, invece, che in archivio c’erano già Docus e Il Teatricolo dei Fattapposta, ma – visto lo stravolgimento degli ultimi mesi – promettiamo di recuperarle con le attività non appena possibile.
Tornando a Bari, oggi vi portiamo nello studio creativo Folklore Elettrico dove Jime e Marco raccontano rituali e tradizioni del territorio pugliese attraverso l’arte in maniera davvero originale.
Il progetto, come ci spiegano i protagonisti nel video, è focalizzato su storytelling “multimodale” dei riti e delle tradizioni del territorio con focus sul punto di vista dei diversi artisti che vi partecipano. Lo scopo principale è quello di avvicinare le nuove generazioni al mondo della cultura e al patrimonio materiale e immateriale della regione Puglia.
In un anno di progetto, molte collaborazioni con altri PIN: da Talea Aps, Apulia Center of Art and Tecnhology e il Ruggito della Gru. Non solo: l’attività principale del progetto, che prevedeva la realizzazione di un Festival dal vivo nel periodo, ahinoi, del primo lockdown ha portato ad uno stravolgimento di intenti. “Un’occasione di riflessione per dare frutto al lavoro svolto” ci confessa Marco che ha visto trasformare l’attività progettuale in un archivio digitale.
Futuro Arcaico, stesso nome del Festival, è ora un grande museo virtuale di visioni di artisti pugliesi e non che hanno così raccontato il territorio attraverso svariate forme di linguaggio. Come funziona? Questo è solo uno spoiler: per saperne di più, la parola ai protagonisti!
Il tour dello Staff di PIN alla scoperta della Comunità PIN si fermerà per un po’ con un’altra puntata in cantiere che sarà pubblicata al più presto. Su Instagram e su Facebook però, continua la scoperta e la condivisione delle attività dei Vincitori e la raccolta di manifestazioni di interesse: vuoi essere tu il protagonista delle prossime puntate? Vuoi raccontarci come hai affrontato il lockdown e come hai “sconfitto” il virus? Scopri come fare qui!