Un incontro ricco di spunti ma soprattutto consigli per lavorare per e con la Pubblica Amministrazione!
In poche parole, ecco il riassunto del #networking di gennaio con Davide Agazzi, esperto di innovazione e imprenditoria sociale, attualmente project manager del Laboratorio di Innovazione Urbana Palazzo Guerrierinel cuore di Brindisi.
Grazie all’esperienza come facilitatore di percorsi di sviluppo territoriale e promotore di forme di collaborazione tra soggetti pubblici e privati, Davide Agazzi ha potuto così rispondere a domande specifiche delle singole giovani realtà sottolineando quanto sia importante capacità di portare alla luce un fabbisogno comune e la relativa soluzione per poter improntare al meglio il dialogo con la PA di riferimento.
Quale spunto migliore per introdurre Luoghi Comuni, l’iniziativa regionale che punta su progetti di innovazione sociale di Organizzazioni Giovanili da realizzare in spazi pubblici sottoutilizzati e promossi da Organizzazioni giovanili pugliesi? Con un focus approfondito in tandem con lo staff della misura, ecco illustrata l’innovazione della co-progettazione, lo strumento di dialogo con gli enti pubblici fulcro del bando che di fatto facilita la relazione tra pubblico e privato.
Un input per #networking successivi, come quello del 18 marzodi cui parleremo a breve, ma soprattutto un’occasione per sviscerare criticità dai rapporti con il singolo funzionario all’iscrizione al portale del mercato elettronico oltre alla difficoltà di “farsi ascoltare”, ma anche un punto di partenza importante per tutte quelle giovani imprese hanno improntato un modello di business centrato sulla possibilità di fornire prodotti e servizi alla Pubblica Amministrazione, ma anche per tutti i PIN che necessitano di interfacciarsi direttamente per proporre innovazioni e nuovi servizi!
Come sempre, la Comunità PIN ha confermato il valore aggiunto che porta con sé: un asso nella manica per costruire un modello di PA che possa rivelarsi sostenibile ed efficiente allo stesso tempo!
To be continued: il racconto dei prossimi #networking e il coinvolgimento di nuovi esperti sono in arrivo!
Dopo una breve pausa che ha concentrato lo staff sul Canvas e Candidatura per gli ultimi aspiranti PIN, ecco che tornano i servizi digitali di #accompagnamentoPIN con un fitto programma di incontri utili a tutti i Vincitori!
Ai Q&A – incontri con lo Staff PIN per massimo 10 persone in videoconferenza per poter approfondire specifiche domande e dubbi legati alla realizzazione e gestione dei progetti finanziati – a seguito dei Toolkit già svolti – webinar informativi – sono in programma anche specifici networking settoriali tra appuntamenti a grande richiesta e novità importanti per il follow-up d’impresa.
Studioak, un laboratorio di colorazione vegetale e Ammostro, un progetto di serigrafia naturale presentano i primi corsi online per realizzare tinture e stampe artigianali con le tre piante tintorie maggiormente utilizzate: Robbia, Reseda e Indaco.
I videocorsi per la tintura naturale e stampa serigrafica si rivolgono a neofiti, tintori e artigiani che vogliono dedicarsi alla materia colorante accompagnati da curiosità, cultura e sperimentazione, e iniziare da subito a personalizzare le loro opere tessili artigianali.
Ecco la intro della lunga segnalazione di Karen, fondatrice di Studioak – prima Studio AK che cambia nome appunto – attraverso la quale condivide con noi e tutti gli interessati aggiornamenti, novità e nuove iniziative. Una collaborazione nata grazie alla partecipazione alla Vietnam International Fashion Week 2019 con l’Accompagnamento PIN e consolidata grazie alle convergenze dei due progetti. Così Karen e Maria, rappresentante di Ammostro, portano avanti una serie di percorsi, sperimentazioni e nuove iniziative che ora vengono ufficializzate con il lancio di 3 videocorsi di tintura e stampa naturale rivolti a neofiti, tintori e artigiani che vogliono sperimentare.
Di seguito i dettagli dalla penna delle promotrici!
Ciao,
Ho caricato l’ultimo corso online tinte naturali e in questa newsletter ti racconterò di cosa si tratta.
Vorrei prima introdurre brevemente l’universo di oak. Ti scrive Karen la testa creativa e colorista dello studio, grazie al quale ho avuto modo di confrontarmi e collaborare con tante realtà che si occupano di moda sostenibile in Italia. Quella con Maria però non è un semplice collaborazione ma un’affinità elettiva e un sodalizio nato alcuni anni fa, quando i nostri percorsi si sono incrociati qui in Puglia. Maria Martinese è un’artigiana modellista e costumista e si occupa di stampa serigrafica naturale con il collettivo Ammostro.
La voglia di organizzare workshop in questi mesi è stata fortissima, da entrambe le parti, ma per la situazione ancora delicata non ce la sentiamo di organizzare eventi in presenza, e poi crediamo che con questa nuova modalità raggiungeremo molti più di voi in Italia! Così, parlandone abbiamo trovato un luogo che potesse ospitare le riprese e il supporto di due professionisti per dare inizio a questo esperimento.
Premetto che nessuna era stata mai ripresa da due telecamere per tutte quelle ore!
A chi si rivolgono i nostri corsi.
I videocorsi si rivolgono a neofiti, principianti, artigiani/e e tintori/e che vogliono dedicarsi alla materia colorante accompagnati da curiosità, cultura e sperimentazione.
Ci siamo rese conto in questi anni di lavoro, della grande mancanza di informazioni attendibili riguardo le ricette per la tintura e la stampa naturale. Ci sono delle nicchie che condividono informazioni su blog e gruppi facebook, ma non esiste un luogo online nel quale trovare una dimostrazione completa.
Per noi è stata una naturale evoluzione decidere di condividere il nostro lavoro con voi.
I tre video: Reseda, Robbia e Indaco.
Ti offriamo tre corsi della durata di 3 ore che affrontano tre diverse tipologie di tintura e tre di stampa con i colori primari. In ogni videocorso troverai gli strumenti necessari per creare artigianalmente le tue fantasie con elementi naturali.
Ti condurremo alla scoperta dei segreti dell’arte tintoria tessile, a partire dal videocorso con il giallo reseda – dove spieghiamo come tingere, mordenzare e stampare la lana e il cotone, partendo dalla Reseda in taglio tisana – al videocorso rosso robbia – nel quale dall’estratto (il pigmento puro) mostriamo come tingere e stampare secondo dei procedimenti differenti – per arrivare all’Indaco –nel quale attraverso due tecniche una organica e l’altra chimica ridurremo il pigmento dell’indaco e ti mostreremo una tecnica di stampa alla quale siamo arrivate dopo diversi anni di sperimentazione.
In regalo in ogni rispettiva area abbiamo caricato un manuale, all’interno del quale condividiamo tutte le nostre risorse, dove trovare i materiali necessari e un riassunto delle ricette che trattiamo nei video.
La visualizzazione dell’area corsi giallo reseda
Come si articolano le sezioni dei video.
In tutti i nostri video troverai sempre l’intro di ogni sezione animata con un titolo: per trovare e rivedere i punti che non ti sono chiari quante volte vorrai, ad esempio nel video giallo reseda troverai i capitoli: Introduzione alla tintura <- dove vedere e ascoltare l’ introduzione alla pianta, alla sua storia e alla tintura in generale; Materiali e ingredienti<- proprio come nelle migliori video ricette mostriamo in un intero capitolo dedicato i materiali necessari; Tessuti e mordenzatura<- ogni tessuto e filato ha bisogno di essere trattato in un certo modo, sia per la tintura che per la stampa in questo capitolo paleremo di pretrattamento e mordenzatura; Estrazione della reseda per tintura e stampa<- dalla decozione all’estrazione del pigmento puro del giallo dalla reseda; Stampa serigrafica naturale <- come addensare la pasta, ph e la dimostrazione di stampa con la tecnica della serigrafia; Tintura della lana<- come tingere una fibra di lana di giallo; Conclusioni<- quali attenzioni e cure sono necessarie per i tessuti realizzati artigianalmente con colori naturali.
Se tutto quello che ti ho raccontato ti interessa, ti spiego come puoi accedere alle aree corsi.
Il prezzo che abbiamo inserito per ogni corso è simbolico, i ricavi ci serviranno per ripagare il lavoro fatto e creare i prossimi contenuti online: sì, ammettiamo di esserci divertite e se ci darete fiducia lo rifaremo!
Se vuoi acquistare i nostri contenuti vai al link e seleziona il corso o i corsi ai quali sei interessata/o, registrati con le tue credenziali e inserisci una password, infine concludi la registrazione con il pagamento tramite Paypal (purtroppo al momento l’unico metodo di pagamento possibile.) Una volta che la transazione sarà andata a buon fine, con le tue credenziali potrai accedere ad un area personalizzata all’interno della piattaforma, nella quale potrai vedere e scaricare i nostri contenuti.
Spero di averti detto tutto, ma se dovessi avere qualsiasi domanda o dubbio non esitare a contattarci!
rispondendo alla e-mail o scrivendo a studioakitalia@gmail.com
Quali attività immaginare per coinvolgere la fascia di età tra gli 11 e i 17 anni, magari già con una relazione problematica con la scuola? Come innovare la didattica coinvolgendo l’intera comunità educante? Come innovare le proposte didattiche e provare a lenire gli effetti nefasti della pandemia su una fascia di popolazione, quella degli studenti, che più duramente di altre sta subendo gli effetti della pandemia da Covid-19?
Queste e altre domande sono state il filo conduttore attraverso cui, il 7 dicembre 2020, lo staff ha curato la realizzazione di una nuova visita aziendale, un format progettato per far incontrare le nuove realtà imprenditoriali nate con il finanziamento regionale di PIN e realtà imprenditoriali pugliesi già attive e strutturate. Un’occasione di apprendimento sul campo delle modalità in cui gestire una relazione imprenditoriale e un’occasione concreta per far nascere nuove opportunità e collaborazioni. Protagonisti dell’incontro sono stati da un lato Barbara Torraco, presidente di Patto Consulting, impresa sociale attiva nel campo della formazione e dell’animazione territoriale che opera sul territorio della Capitanata e che ha fortemente proposto e voluto l’incontro, e dall’altro ben 18 referenti PIN e che operano negli ambiti della Cultura, Inclusione sociale, Comunicazione, Disabilità, Ecologia ed ambiente, Infanzia, Scuola e formazione, Sviluppo sostenibile, Web e multimedia.
Primo obiettivo però è quello di favorire la conoscenza reciproca in un’ottica di condivisione di esperienze imprenditoriali diverse. Già la prima fase dell’incontro infatti si è rivelata come un’occasione strategica per i giovani imprenditori perché ha permesso di testare la propria capacità di presentare la propria iniziativa in un contesto più ampio e con un soggetto diverso da quelli della propria rete. In questo caso specifico, come già sperimentato ad esempio nei percorsi di preparazione alla partecipazione a fiere di settore ed eventi pubblici, esporre le caratteristiche specifiche della propria iniziativa imprenditoriale ad un possibile partner senior, valorizzando gli elementi essenziali e le prospettive, significa già testare una prima possibilità di costruire delle alleanze strategiche. Dal confronto attivo con altri imprenditori, che sono impegnati da anni sul territorio, possono nascere infatti non solo collaborazioni ma nuove idee e nuovi servizi che meglio possono rispondere ad esigenze espresse dai diversi territori.
Questa prima occasione di presentazione reciproca conteneva come accennavamo prima già un ulteriore sviluppo, da finalizzare con la possibile costruzione di una rete di collaborazione tra i soggetti coinvolti. Con una prima opportunità concreta da cogliere nella presentazione di un progetto comune a valere sull’avviso pubblico dell’Agenzia per la Coesione Territoriale rivolto al Terzo Settore per il contrasto alla povertà educativa da finanziare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Nell’ambito della partecipazione a tale avviso, l’Impresa sociale Patto Consulting ha infatti voluto avviare un confronto con i progetti vincitori PIN, con cui avere la possibilità di essere coinvolti nella progettazione della candidatura al bando e nel partenariato che gestirà le attività in caso di vittoria dello stesso.
L’avviso che scadrà nelle prossime settimane, prevede infatti la realizzazione di progetti inerenti interventi socio-educativi strutturati per il contrasto alla povertà educativa con un contributo richiedibile per ciascuna proposta progettuale compreso fra i 250.000 e i 500.000.
In un mercato molto competitivo, come quello della formazione, e in cui l’innovazione è la chiave per emergere, le esperienze imprenditoriali nate con Pin possono al meglio mettere a frutto la propria capacità di elaborare strategie inedite per rispondere ad esigenze particolari come quelle espresse dall’ambito dell’educazione. In un momento storico in cui, secondo un rapporto di Save the children pubblicato in questi giorni, si va sempre più delineando un quadro assai critico causato dalla pandemia sulla fascia di giovani tra i 14 e i 18 anni destinatari tra l’altro proprio dell’avviso pubblico oggetto dell’incontro. I dati raccolti nel rapporto si concentrano in particolare sul tema della dispersione scolastica in aumento, insieme ad altre importanti ripercussioni sociali che investono gli alunni e le alunne, ma anche l’intera comunità educante. Anche in questo senso la varietà delle imprese che hanno partecipato all’incontro rappresentano un sicuro valore aggiunto alla discussione. Tanti infatti sono stati i temi emersi così come sono vari gli ambiti di attività su cui si muovono le esperienze imprenditoriali dei singoli progetti PIN, spaziando da quelle più strettamente legate alla formazione a quelle invece attive su ambiti tematici, come l’educazione ambientale, che ben si sposano con la possibilità di allargare i settori di intervento. Dal confronto è emersa una comune volontà di intersecare settori diversi, di allargare la cerchia delle opportunità, ad esempio contaminando il lavoro educativo con alcune risposte tecnologiche innovative. In questo le imprese nate con Pin si rivelano particolarmente capaci di mettere in campo proposte interessanti che si legano alle proposte più strutturate di aziende senior.
Questa visita aziendale si è rivelata in questo senso anche un’occasione di apprendimento delle modalità di costruzione di una relazione con aziende senior che operano sul territorio regionale. Un avvicinamento con realtà imprenditoriali che, sulla scorta della propria attività pregressa, possono mettere a disposizione le competenze tecniche per partecipare in questo caso ad un avviso pubblico di una certa complessità e in cui la qualità e la varietà della rete di soggetti che si candidano rappresentano un valore aggiunto non indifferente. Nella convinzione comune che piuttosto che guardare a chi opera nel proprio ambito come ad un competitor da cui difendersi, è più costruttivo considerarlo un potenziale partner di nuove iniziative che amplificano la portata delle proprie attività e della propria capacità di rispondere a sfide concrete.
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